I Parchi come volano del turismo per la Lunigiana

Se ne è parlato in un convegno ad Equi

Un momento del convegno a Equi
Un momento del convegno a Equi

Venerdì 10 giugno, nell’ambito della Wild Summer Fest, dopo l’inaugurazione della parete per scuola di roccia, si è svolto un interessante convegno nei locali esterni della nuova sede del Presepe Vivente di Equi Terme. Introdotto e moderato dall’ex senatore e Sindaco di Sarzana, Massimo Caleo, la cui moglie è del paese, ha fatto registrare gli interventi del sindaco Gianluigi Giannetti, del Presidente del Parco delle Cinque Terre, del Parco nazionale dell’Appennino tosco- emiliano, del Presidente di Federparchi, del Presidente del Parco delle Apuane, di rappresentanti di Legambiente e del Cai, del Presidente del Presepe vivente. I temi trattati sono stati tanti e tutti incentrati sulle opportunità di sviluppo che i Parchi offrono agli abitanti dei paesi che vi sono ricompresi e sulla necessità di trovare forme di collaborazione e interscambio fra loro, di “fare rete”, come è stato rimarcato. Basti considerare che le Cinque Terre sono visitate da 4-5 milioni di turisti l’anno, che sono accolti con difficoltà e che potrebbero avere interesse a conoscere le località degli altri Parchi.

Un suggestivo scorcio di Equi Terme
Un suggestivo scorcio di Equi Terme

Lo stesso discorso potrebbe valere per i crocieristi, che fanno sosta a Carrara o alla Spezia. Si è parlato della crescente richiesta di escursioni a piedi e di pedalate in bicicletta nei luoghi caratteristici per le loro peculiarità ambientali, paesaggistiche, artistiche, e, di conseguenza, del mantenimento in costante buon stato dei sentieri. C’è stato chi ha richiamato l’attenzione sulla buona ristorazione come fondamentale fattore attrattivo e sulla idea di creare percorsi DOP (panigacci, testaroli, torte d’erbe, ad esempio). Potrà, poi, essere creato un paniere comune di prodotti? E’ stato sottolineato anche il fatto che il territorio lunigianese, non essendo stato interessato da grandi insediamenti industriali, consente ancora “l’ascolto del silenzio”, oltre al “vivere la bellezza del paesaggio e delle montagne”. Ma la presenza delle cave? “Molte sono state chiuse – ha detto Alberto Putamorsi – e ora esiste un piano che regola l’estrazione, ma non si possono chiudere attività millenarie”. E i servizi e la viabilità sono all’altezza delle necessità dello sviluppo auspicato? “Si è sulla strada giusta”, ha assicurato il Sindaco. Protagonista del convegno è stato soprattutto il paese di Equi Terme, che sta vivendo una stagione di grandi investimenti, alla stazione ferroviaria, all’area camper, alle Terme, grazie anche all’impegno di privati investitori locali e all’attività della Cooperativa di comunità, e che presto potrà utilizzare il milione di euro deliberato dal parco delle Apuane per il recupero degli edifici confinanti con la sede del Geolab, dove verrà “ricostruita la civiltà antichissima dell’uomo apuano. Sarà una cosa nuova e stupefacente”. Lo ha dichiarato un entusiasta Putamorsi.

Andreino Fabiani