La Lega l’ha riportata all’attenzione anche in riferimento al rincaro energetico
Avrebbe dovuto produrre 6.700.000 Kwh di energia pulita, senza alcun pregiudizio per il territorio, che, anzi, avrebbe avuto migliaia di tonnellate di anidride carbonica in meno e fatto risparmiare al Comune migliaia di tonnellate di petrolio. Si tratta della centrale idroelettrica di Soliera che, secondo la convenzione con Italbrevetti del 2007, prevedeva anche un compenso annuale fisso al Comune di 15.000 euro e una piccola quota per ogni Kwh prodotto. Inoltre Italbrevetti avrebbe provveduto a creare una pista ciclabile e pedonale lungo il Rosaro e un’area picnic.
Inaugurata nel 2012, non è mai entrata in funzione. Nel 2016 Italbrevetti è fallita e quella che avrebbe dovuto essere la centrale Soliera –Apuana, che pur era costata tanti soldi e che aveva usufruito di cospicui finanziamenti europei, sarebbe finita nel dimenticatoio se recentemente la Lega di Fivizzano non ne avesse ricostruito le vicende e non avesse riportato la questione agli onori del cronache con un atto di accusa alle Amministrazioni fivizzanesi che si sono succedute in questi anni. Ci risulta che l’opera, che forse oggi, di fronte ai rincari delle risorse energetiche, avrebbe potuto essere di utilità, ebbe un avvio segnato da polemiche di ambientalisti e di altre associazioni, ma alcune problematiche di funzionamento, unite a quelle di vari tipo della Italbrevetti, portarono a contenziosi dai quali l’Amministrazione comunale, nonostante l’impegno del sindaco Paolo Grassi, non riuscì ad uscirne con risultati soddisfacenti. Il Sindaco Gianluigi Giannetti ha preso o prenderà iniziative in proposito, se ci saranno le condizioni? C’è anche da dire che forse fu questa esperienza negativa che allontanò l’idea, da alcuni avanzata, di costruire altre centrali idroelettriche su torrenti idonei del Comune, in alcuni dei quali già esistono, costruite da privati e un tempo, ma anche ora, in qualche caso, utilizzate. A.F.