Pontremolese sconfitta di misura e domenica è all’ultima spiaggia

Un’ingenuità degli azzurri porta alla sconfitta che permette al Prato 2000 di portare a casa i tre punti. La situazione è cambiata di poco ma domenica c’è il River Pieve e solo una vittoria potrà lasciare qualche speranza. Ancora in ombra il Serricciolo che non va oltre il pari col Vagli in nove. In Seconda, Fivizzanese e Filattierese sugli scudi, mentre il Monzone impatta col Cerreto e resta nei guai. Niente da fare per Mulazzo e Monti. La prospettiva dice di almeno due retrocessioni nostrane. In Terza pari tra Vallizeri e Villafranchese ed ennesima sconfitta per il Fosdinovo, a riposo la Gragnolese.

La rosa della Fivizzanese
La rosa della Fivizzanese

Non c’è niente da fare! Quando le cose si mettono di traverso è inutile insistere. L’unica cosa è aspettare che il momento negativo passi. Detta così, sembra una massima piena di speranze e prospettive, solo che, nel caso della Pontremolese, le sconfitte continua a fioccare, ma il tempo passa, le occasioni sfumano e quanto ancora avanza è sempre di meno e quindi le opportunità si stanno riducendo al lumicino. A confortare solo il fatto che la situazione in fondo alla classifica è mutata di poco e solo la vittoria del River Pieve rischia di complicare il quadro delle prospettive. La cosa, però, sarà di breve durata perché, guarda caso, proprio il River Pieve sarà il prossimo ospite del Comunale ed è chiaro che se la Pontremolese vorrà avere una qualche chanche di giocarsi la stagione nelle ultime tre partire potrà farlo solo se riuscirà a centrare la vittoria perché anche un pari potrebbe essere del tutto inutile. Quindi, solo una settimana per la squadra di Macchioni per fare le dovute riflessioni su quello che la attende e soprattutto chiedersi cosa ci sia effettivamente alla base di questa incredibile crisi che impedisce ad una squadra di decollare o almeno riuscire a trovare un gioco che le permetta almeno di tentare di restare in quota. Anche domenica, infatti, ma era successo anche nella precedente, gli azzurri sono apparsi senza un’anima, senza quella voglia, non vogliamo dire la capacità, di imbastire qualcosa di credibile che permetta a qualcuno almeno di provare a tirare il pallone verso la porta avversaria. Il dubbio è che sia proprio il gruppo a non volere decollare, quasi si voglia fare i dispetti a vicenda, come a dire, mandiamo tutto alla malora così almeno qualcuno impara la lezione che è poi il remake dell’adagio per il quale qualcuno voleva privarsi di qualcosa per fare un dispetto a qualcun altro. In realtà, non avanza molto da dire di questa squadra perché non è possibile che ci siano voluti tre allenatori ed un numero imprecisato di rinforzi, forse raffazzonati, ma pur sempre in grado di esprimersi ad un livello importante come l’Eccellenza, per rimediare le figure che sta rimediando. Non sappiamo se qualcuno un giorno vorrà continuare a scrivere la storia della Pontremolese, ma se lo farà, confrontandosi con i numeri di questa stagione potrà solo chiedersi chi era a scendere in campo, dei giocatori o dei fantasmi e la risposta verrà certamente da sola!

I tabellini delle squadre locali
I tabellini delle squadre locali

Quanto al resto ben poco da aggiungere rispetto a quanto già detto. Il Serricciolo, chiamato a dire finalmente di che pasta è fatto, non è stato capace di superare il Vagli, pur sempre la penultima forza del campionato, rimasto addirittura in nove uomini. Come dire che la squadra di Bertacchini, se non arriva a sfiorare il livello della Pontremolese ci sta andando davvero, vicino a confermare la nostra impressione di sempre, che il nostro calcio, per cercare di salvare la faccia, oltre la Seconda categoria non dovrebbe proprio andare e adesso rischiamo di prendere atto che anche quella è di troppo. Per fare contenti tutti sarebbe bene che ci facessimo una nostra federazione e ce la vedessimo tra noi, così almeno eviteremmo di fare brutte figure all’esterno e risparmieremmo un po’ di soldini. Esagerazioni? Mah, può essere! dettate soprattutto dallo sconforto. Infatti, neppure la Seconda riesce a portare un po’ di luce nel panorama sempre più grigio che si sta aprendo sul nostro futuro calcistico. Se da una lato, infatti, la Fivizzanese approfitta della pochezza dell’ Atl. Podenzana al punto da riuscire ad andare a vincere pur avendo solo nove uomini in campo, dall’altra la Filattierese riesce a superare un povero Mulazzo che prova per un po’a darsi le arie giuste di chi voglia presumere qualcosa di importante, per poi calare il tutto e farsi infinocchiare nel finale, buttando così a mare quanto di buono aveva fatto vedere di recente. Andando avanti, solo miserie per il Monzone che non riesce a vincere neppure con il Cerreto, per lasciargli un punticino che potrebbe davvero rendere drammatica la nostra situazione visto che delle cinque squadre che chiudono la classifica ben quattro sono nostre ed il solo Cerreto naviga nel mezzo, al punto che andiamo a rischiare non solo le già scontare due retrocessioni, ma andiamo ad ipotizzare nei numeri anche la terza. Difatti, quella che avanza, il Monti, non ha fatto niente di meglio facendosi rifilare cinque pere da un Lido di Camaiore che di stellare ha forse il palmares, ovviamente dimensionato alla nostra realtà, a dire che quello che avanza non servirà proprio a niente per rimediare ad una situazione che nei fatti sembra già scritta ed inappellabile. Insomma, qualunque pensiero si possa cercare di concepire per riflettere su quello che sta succedendo nel nostro calcio, ci porta a dire, e non certo perché stiamo vivendo un momento di sconforto, che probabilmente sarebbe meglio smettere di allestire delle squadre inutili, da metter in campo solo per prendere sonori schiaffoni. Può valere certamente l’assioma per il quale l’importante è partecipare, ma non siamo alle Olimpiadi, qui, siamo in una realtà che da tempo sembra avere chiuso i conti con il calcio preso sul serio, magari finalizzato a dare opportunità di esprimersi ai nostri giovani. Siamo niente di più di un territorio che raccoglie lo scarponaggio dismesso dal calcio importante e ce lo coltiviamo a suon di quattrini per non vedere crescere nulla. Basti pensare a quello che è successo e sta succedendo in Terza dove abbiamo quattro squadre che neppure per caso riescono a stare nella zona che conta e stavolta non c’è nemmeno la scusa che ci siano formazioni versiliesi come è successo negli ultimi anni, ma ce la stiamo giocando fra noi e, nonostante questo, non sappiamo uscire dall’essere quasi sempre gli ultimi della classe. Quella Terza che stavolta, dopo l’ennesima sconfitta della Fosdinovese, cui va tanto dì cappello per il coraggio che continua a profondere ogni domenica, ci ha offerto un blandissimo pareggio in bianco tra Vallizeri e Villafranchese che non serve proprio a nessuno, se non al fatto che una trentina di persone si sono divertite su un campo di calcio come potrebbero farlo in qualsiasi momento della settimana, senza farsi problemi di immagine. Che è quello che dovrebbe essere il nostro calcio in generale, come da più parti ormai si va suggerendo ed allora forse avremmo delle belle soddisfazioni perché vedremmo giocare qualcuno dei nostri per il piacere di farlo alla faccia di quei campanili che ci illudiamo esistano ancora ma che si stanno spegnendo come la nostra terra, che ha davvero ben poco ormai per sognare.

Luciano Bertocchi

Risultati, classifiche e prossimi turni dei campionati locali
Risultati, classifiche e prossimi turni dei campionati locali