Dopo Villavecchia il gas naturale arriverà anche a Pollina: firmato l’accordo in Comune

Veduta di Succisa
Veduta di Succisa

Prosegue l’attività per la metanizzazione del territorio comunale con l’ampliamento della rete verso le frazioni non raggiunte dalla fornitura di gas naturale. Proprio la scorsa settimana, venerdì 4 marzo, l’Amministrazione Comunale di Pontremoli ha firmato l’accordo con la società della rete di distribuzione che porterà la condotta del metano a Succisa Pollina. Nell’autunno scorso, infatti, le abitazioni di Succisa Villavecchia hanno iniziato ad utilizzare il nuovo combustibile e ora si tratta di servire anche la non distante “villa” di Pollina. In realtà qui la situazione è più complessa: se a Villavecchia esisteva già una rete centralizzata che portava il GPL alle singole utenze, questo non è il caso di Pollina dove dunque non dovrà solo essere portata la condotta principale ma anche realizzata la rete di distribuzione interna al paese. Insomma, sarà necessario più di tempo, ma l’arrivo del metano anche a Pollina è certo. Soddisfatto Maxime Anelli che nella sua qualità di delegato per le frazioni da mesi sta seguendo l’iniziativa per conto dell’Amministrazione Comunale: “è importante che un paese possa disporre del metano – spiega – perché è una risorsa in più che fa sì che quella frazione desti maggiore interesse e anche le abitazioni vedono crescere il loro valore. Per questo stiamo cercando di coinvolgere nel progetto quante più frazioni possibili, nelle quali tuttavia è necessario che, una volta organizzato il primo incontro con la popolazione, ci sia poi un referente del luogo che si assuma l’onere di parlare con tutte le persone così da far crescere il numero delle possibili utenze”, questo per avere più peso nei confronti della società di Italgas e spingerla a sostenere un investimento non importante che prevede la posa delle tubazioni e il ripristino completo delle strade come è già stato il caso delle direttrici per Villavecchia e Torrano.

Una veduta di Torrano Chiesa
Una veduta di Torrano Chiesa

Se per Pollina non è possibile ad oggi fare previsioni ma l’opera è certa, anche per Torrano l’incertezza non riguarda il “se” ma il “quando”; la condotta è ferma da lungo tempo a poca distanza dal paese perché resta un problema sul tavolo: l’attraversamento del torrente. Il Comune suggerisce di utilizzare il ponte, la società vorrebbe passare lungo il fianco della collina con un grosso investimento economico; per il resto buona parte del paese ha già una rete centralizzata che agevolerà l’arrivo del gas nelle case. Non è previsto ma è certo possibile senza troppe difficoltà l’allacciamento alla rete principale di quelle abitazioni che si trovano lungo il tracciato della condotta principale: è il caso, ad esempio, di San Cristoforo di Gordana e dei Poderi di Succisa. Anche qui potrebbe servire però una iniziativa locale degli abitanti per portare a Italgas un pacchetto di adesioni così da sollecitare gli allacci. E le altre frazioni? Quella un po’ più avanti sembra essere Guinadi San Rocco: l’arrivo qui del metano aprirebbe la strada a tutta la valle del Verde fino a Cervara e a Pra’ del Prete dove le adesioni sarebbero pressoché totali, e interesserebbe anche Vignola, Bassone e anche Grondola, tutti paesi che rappresentano una maglia piuttosto fitta e raggiungibili con distanze relativamente brevi. A Guinadi si è tenuta da tempo la riunione di tutti gli abitanti e sono state raccolte le adesioni: l’impressione è che si potrà fare in futuro non troppo lontano. L’allargamento della rete pontremolese di distribuzione del metano era attesa da decenni e ora che, finalmente, è avviato si registra la beffa del notevole aumento del gas: prima la ripartenza dell’economia mondiale dopo lo stop per il Covid, ora la grave crisi per la guerra in Ucraina hanno fatto schizzare in alto i costi e le bollette che arrivano a casa sono triplicate rispetto ad un anno fa e sembra che il peggio debba ancora venire. Tuttavia bisogna tenere sempre presente che in parallelo aumentano i costi anche delle altre materie prime: GPL, gasolio, pellet, per non parlare poi dell’energia elettrica con conseguenze oggi forse non ancora del tutto immaginabili sulle nostre abitudini consolidate. Il metano sembra dunque ancora una risorsa sulla quale contare anche per il futuro: la stessa politica nazionale ed europea l’ha scelta per la transizione ecologica e sono forti le spinte proprio per l’estensione della rete anche alle piccole realtà per eliminare l’utilizzo di fonti più inquinanti come il GPL e il gasolio.

Paolo Bissoli