Il festival si terrà Carrara dall’8 all’11 settembre
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Si terrà dall’8 all’11 settembre l’edizione 2022 di ConVivere il festival culturale promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e sostenuto da Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Fondazione Marmo e Camera di Commercio.
Consulente scientifico di questa edizione sarà il professor Maurizio Ferraris, filosofo e professore ordinario di filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, che ha recentemente presentato il tema del festival di quest’anno ovvero le “Tracce”. Tema inteso da tutti i punti di vista fisici ed astratti, ma in particolare nel senso della “tracciabilità”, che permette di prendere in considerazione tutte le creature e azioni umane dal passato al presente ed anche nel futuro. Un tema particolarmente caro a Ferraris, dato che ha scritto l’opera “Tracce” (1983), nel corso del suo studio filosofico, dedicato in particolare all’ermeneutica.
“Le tracce hanno sempre fatto parte della nostra vita e si sono accresciute in maniera impressionante ed esponenziale – sottolinea Ferraris – Il web non è solo un apparato di comunicazione, ma anche e soprattutto un apparato di registrazione e tiene traccia di tutto: non solo i discorsi che vengono fatti, ma cosa indossiamo, che inflessione di italiano usiamo, anche se non sono cose particolarmente interessanti, ma il motivo per cui queste tracce che si sono accumulate siano il tesoro del 21 esimo secolo e perché sono la chiave per capire il comportamento umano e imparare a gestirlo”.
La direttrice del Festival Emanuela Mazzi spiega come è nata la scelta del tema: “L’argomento è venuto fuori in maniera spontanea durante l’edizione in corso. Nell’ultimo festival la domanda rimasta in sospeso era: come comunicare i contenuti in riferimento alla cura? Chi riceve queste informazioni, chi le gestisce, chi le controlla? E come è cambiata questa cosa oggi grazie allo sviluppo degli strumenti digitali? Ecco, rispetto a questo quadro bisognava trovare la parola che identificasse il tema. Così abbiamo scelto tracce”. (r.s.)