L’invito dal presidente provinciale Alberto Albericci
Tra le tante problematiche legate al Covid-19, c’è anche il dato che questa pandemia sta mettendo il freno alle donazioni di sangue che in questi ultimi due anni sono diminuite anche a causa della paura del contagio. Con danni enormi perché il sangue è un vero e proprio salvavita, ma le scorte spesso non sono sufficienti. Lo ricorda anche il presidente provinciale della Fratres, Alberto Albericci “gli effetti della pandemia, hanno messo e stanno mettendo a dura prova il Sistema Sanitario su tutto il territorio nazionale e si sta registrando una carenza generalizzata nella raccolta del sangue e del plasma,in molte Regioni”. Infatti sono molti gli Ospedali che vanno in difficoltà e gli interventi devono essere rinviati. Questa situazione di emergenza, evidenzia Albericci “si protrae dall’inizio della pandemia, complice la diffusione della variante omicron. Ci sono molti problemi legati alla pandemia, la positività delle persone, gli isolamenti, le quarantene che impediscono di donare, oltre a quelli relativi al nostro territorio, invecchiamento della popolazione difficoltà sul lavoro”.
A questo si unisce anche la paura di entrare in ospedale con il timore di contrarre il virus ma, assicura Albericci, “non bisogna avere questi timori, perché oggi chi entra in Ospedale è controllato ed i donatori di sangue hanno un percorso di sicurezza nella donazione al Centro Trasfusionale, ovviamente con la prenotazione”. Per questo motivo Albericci invita i donatori a tornare a recarsi al centro trasfusionale per donare e inoltre lancia un appello “a donare, anche a chi non lo ha mai fatto, perche senza sangue si manda in crisi l’intero sistema sanitario. Abbiamo un dovere morale, civile e sociale, non possiamo permetterci come cittadini, che le donazioni continuino a calare”. Infatti negli Ospedali il sangue è una necessità quotidiana, ogni volta che si verifica una carenza diventa drammatica non solo la gestione di eventi eccezionali come i disastri o gli incidenti, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria che coinvolge la maggior parte degli interventi ospedalieri. Basti pensare che quotidianamente in Toscana c’è un fabbisogno di circa 600 donazioni di sangue. Tutti i Gruppi sanguigni sono necessari “ma in particolare, vi è carenza della tipologia ZERO negativo e positivo, A positivo e negativo. è necessario il grande senso di responsabilità e solidarietà di tutti noi donatori per risolvere una situazione difficile. A gennaio 2022 si sono registrate solo 136 donazioni al Centro Trasfusionale, occorre riprendere a donare”. (r.s.)
La raccolta sangue nel 2021
Nel 2021 le donazioni della Fratres in Toscana, sono state 63.351 con un incremento dell’1% (+626) rispetto al 2020, con circa 2.000 donazioni in meno di plasma, dovute al fatto che, nei momenti di maggiore difficoltà, sono state convertite in sangue. Per quanto riguarda le donazioni nella Provincia di Massa Carrara i donatori Fratres hanno raggiunto quota 2.649 (2.042 di sangue intero e 607 di plasma) che riferito all’anno 2021 vede un aumento di 55 donazioni rispetto a dodici mesi. Le donazioni sono così suddivise tra i vari gruppi: Bagnone 214, Filattiera 393, Massa 272, Mulazzo 372, Pontremoli 1.021, Villafranca 297, e Zeri 80. “Non era facile – sottolinea Albericci – invertire la tendenza, sulla base dei risultati ottenuti nel 2020, ma la risposta dei donatori e li ringrazio di cuore, negli ultimi mesi è stata grandissima,merito loro,dei dirigenti dei Gruppi .Ci auguriamo che anche per l’anno in corso i nostri donatori vogliano mettere nei loro propositi una costante continuità nelle donazioni. Un doveroso ringraziamento va alla Dottoressa Anna Bald ,direttrice dei Centri Trasfusionali della nostra provincia, ed un apprezzamento al Dott.Stefano Necchi Ghiri allo staff delle infermiere e tecnici del C.T. di Pontremoli per il lavoro svolto in collaborazione”.
Iniziative del 2022
Cinque giornate di raccolta straordinaria
Nel 2022 i Fratres stanno mettendo in campo varie iniziative per svolgere una Campagna promozionale per incentivare i cittadini alla donazione, con passaggi sulle emittenti radio e altri mezzi di comunicazione. Ci saranno, inoltre, cinque raccolte straordinarie al centro trasfusionale dell’ospedale di Pontremoli: la prima è prevista per la festa della Donna l’8 marzo con il PLASMA DAY, la seconda, l’8 maggio con l’apertura domenicale, la terza il 14 giugno, in occasione della giornata mondiale della donazione, con l’apertura del centro fino alle ore 13. Quarta giornata il 28 settembre con un nuovo “Plasma Day” ed infine il 23 ottobre con una nuova apertura domenicale.