Anche in Diocesi la XVI Giornata Mondiale per la Custodia del Creato
Il primo giorno di settembre, per la comunità cristiana, coincide con la Giornata Mondiale per la Custodia del Creato, che segna l’inizio del Tempo del creato, che si concluderà il 4 ottobre nel ricordo di San Francesco d’Assisi, testimone di una sana relazione col creato come condizione per la conversione integrale della persona.
Anche la diocesi di Massa Carrara – Pontremoli ha celebrato la 16esima Giornata Nazionale per la Custodia del Creato nell’ambito del convegno dal titolo “Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio”, la cui organizzazione è stata affidata al Progetto Policoro Diocesano. L’iniziativa si è svolta nei locali della Parrocchia Nostra Signora Regina della Pace agli Oliveti dove, alla luce della Laudato Si’, i partecipanti hanno potuto ascoltare le testimonianze di don Antony Nnadi, delegato della diocesi per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, del pastore della Chiesa metodista Massimo Marottoli e di Viorela Velcherean per la Chiesa ortodossa. Presenti all’incontro anche don Maurizio Manganelli, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile e tutor di Progetto Policoro e Paolo Balloni, assessore del Comune di Massa con delega alle politiche del lavoro, attività produttive, ambiente, innovazione tecnologica e sport.
Sulla base del tema “come abitare insieme la casa comune” i relatori hanno risposto ad alcune domande per spiegare come le comunità religiose contribuiscano ed agiscano in questo tempo di pandemia per rigenerare l’oikos di Dio, cioè la casa comune che è la Terra. Impegno delle religioni è quindi quella conversione ecologica, così come indicata da papa Francesco nella enciclica Laudato Si’.
Da parte delle istituzioni, l’assessore Balloni ha sottolineato come la strada per una maggiore sensibilità ecologica sia ormai tracciata e pienamente percorribile, anche per una accresciuta consapevolezza tra i cittadini. “Le tematiche di una gestione sostenibile dei rifiuti – ha infatti spiegato l’assessore – della tutela e difesa del territorio, anche nelle ripercussioni che derivano dal settore del marmo e del lapideo, devono costituire una bussola nell’agire della politica e della collettività”.
Se la rappresentante della comunità ortodossa ha puntato l’attenzione sull’importanza della preghiera per una rigenerazione della Terra, il delegato della diocesi – invece – ha centrato il suo contributo sull’importanza dell’educazione come “motore” del cambiamento tra le persone; il pastore metodista – collegato in video conferenza – ha inoltre evidenziato l’importanza di “riscoprire un senso della comunità quando i comportamenti individuali e personali sono insufficienti, nell’ottica di nuovi stili di vita”.
All’indomani di questa giornata, si apre il “tempo del creato” che durerà fino al 4 ottobre, un periodo che, come Progetto Policoro Diocesano, vogliamo mettere a frutto. Sarà infatti questa l’occasione per concretizzare quanto appreso durante il convegno e instaurare nuove collaborazioni con gli enti e le varie comunità del nostro territorio che hanno manifestato la volontà di continuare un percorso di condivisione di idee ed iniziative.
Quindi, a partire da questa opportunità, tutti noi, come singoli e come comunità, possiamo costruire una vera fraternità tra gli uomini – come suggerisce l’Enciclica Fratelli Tutti – e una nuova relazione con il Creato, secondo il disegno dell’Enciclica Laudato Si’.
Beatrice ed Elisabetta
Animatrici di Progetto Policoro
Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli