Don Giovanni Baldini è  tornato alla Casa del Padre

Si è spento a Pontremoli a 94 anni

Il can. don Giovanni Baldini è tornato alla casa del Padre. Da alcuni anni, e precisamente dal 2015, era ospite dell’Istituto “Cabrini” a Pontremoli. Era nato a Castagnetoli di Mulazzo il 18 novembre1926, aveva svolto il corso di studi nel Seminario di Pontremoli ed era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1952 nella cattedrale di Pontremoli. Il prossimo anno avrebbe dunque celebrato il 70° anniversario di sacerdozio.
Dopo un breve periodo quale vicario parrocchiale a Mulazzo, viene nominato parroco, dal 1953 al 1959, di Montereggio. In seguito, dal 1959, anno in cui è nominato parroco di Arzelato, data anche la scarsità di clero che cominci a farsi sentire, vedrà accrescere il suo “patrimonio” parrocchiale. Dapprima diventa amministratore parrocchiale di Rossano (1985-2000), quindi di Careola (dal 1987), Torrano (dal 1991) e Oppilo (dal 1996).
Si tratta di piccole parrocchie con persone spesso avanti negli anni che hanno bisogno di sapere che non sono dimenticate. E don Giovanni conosce le sue “pecorelle” una per una, perché è immerso nella loro vita, è presente nelle loro difficoltà, ha visto nascere e crescere, nei tanti anni del suo apostolato sacerdotale quasi tutti i suoi parrocchiani. È, forse, uno degli ultimi, se non l’ultimo, sacerdoti di un mondo che non esiste più, in cui il sacerdote poteva ancora essere presente in tutte le circostanze della vita dei suoi parrocchiani, quelle felici e quelle dolorose, quelle della festa e quelle dei giorni feriali. Il suo ministero è stato semplice, ma denso di rapporti umani. La sua fede era permeata di gentilezza, di sorriso, di accoglienza.
Il suo essere prete consisteva nel camminare accanto alle persone che gli erano affidate dalla Chiesa. Non si poteva non voler bene a don Giovanni. Nella sua umiltà, probabilmente si è stupito quando nel 2001 è stato scelto, lui piuttosto schivo, a far parte, come canonico, del capitolo della Cattedrale.
E martedì 6 luglio nella concattedrale di Pontremoli, presiedute dal Vescovo Gianni Ambrosio con la presenza di tanti confratelli e di chi lo ha visto amico di strada, sono state celebrate le sue esequie.

(g.b.)

I componenti della Redazione e i collaboratori del Corriere Apuano, di cui è stato da sempre abbonato senza mai far mancare la sua amicizia e vicinanza, lo ricordano con grande affetto e rinnovano ai familiari la loro vicinanza.