Pontremoli: allo studio il recupero dell’ex refettorio di San Giacomo d’Altopascio

Affidata dal Comune la progettazione esecutiva di un primo intervento

La facciata, sul lato della via Nazionale, dell’antico convento di San Giacomo di Altopascio
La facciata, sul lato della via Nazionale, dell’antico convento di San Giacomo di Altopascio

Un investimento di circa 150.000 euro per il recupero dei locali che in un passato lontano ospitavano il refettorio dell’antico convento di San Giacomo di Altopascio nell’attuale via Malaspina: nei giorni scorsi il Comune ha infatti affidato all’arch. Stefania Pinzuti di Pontremoli la progettazione esecutiva dell’intervento. Partecipando ad un bando della Regione Toscana per la concessione di contributi utili alla valorizzazione delle mura storiche, il Comune ha ottenuto un finanziamento di 46.000 euro in quanto l’immobile in oggetto è inglobato nelle antiche mura che circondavano il borgo di Pontremoli nella sua parte meridionale fino a Porta Fiorentina. La spesa restante, attorno ai centomila euro, sarà invece a carico del bilancio comunale. Si tratta di somme largamente insufficienti per il recupero di una struttura di grandi dimensioni e che nei decenni è andata incontro ad un progressivo degrado, tuttavia serviranno per la progettazione e i primi interventi di messa in sicurezza.

Il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini
Il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini

I locali dell’ex refettorio sono quelli adiacenti alla chiesa e che si affacciano sulla via Nazionale di fronte alla stazione ferroviaria: abbandonati da lungo tempo fanno parte dell’articolato complesso edilizio che già nel XIII secolo vedeva la presenza di un ospedale gestito dall’ordine di San Giacomo d’Altopascio. Il monastero venne soppresso dal granduca Pietro Leopoldo nel 1785 e trasformato in casa di accoglienza gestita dalle monache. Presenze religiose ed educative delle quali resta la bella chiesa barocca di San Giacomo d’Altopascio, mentre il resto dell’immobile, come noto, è stato nel passato riconvertito per ospitare istituti scolastici ed è attualmente sede dei corsi del “Pacinotti-Belmesseri”. “La nostra ambizione è recuperare uno spazio particolarmente significativo per la storia di Pontremoli e restituirlo alla comunità – spiega la sindaca Lucia Baracchini – e iniziamo con questo primo intervento, certo largamente insufficiente al recupero dell’intero immobile ma con il quale vogliamo metterlo in sicurezza interrompendo il degrado e iniziando il percorso di recupero dal quale potrà nascere uno spazio polifunzionale sia ad uso dell’Istituto scolastico che di iniziative pubbliche della città”. (p. biss.)