Ponte di Albiano: firmato l’accordo per il progetto

La ratifica del cronoprogramma da parte dei presidenti di Toscana (Giani) e Liguria (Toti)

Il progetto del ponte di Albiano, vista da Nord con trave ad anima piena
Il progetto del ponte di Albiano, vista da Nord con trave ad anima piena

Il nuovo ponte che collegherà Albiano Magra con la Bettola di Caprigliola sarà pronto nel marzo 2022. La conferma del rispetto del cronoprogramma è arrivata sabato 13 febbraio direttamente dal commissario straordinario di governo, Fulvio Maria Soccodato, che nella Sala consiliare del Palazzo comunale di Aulla ha presenziato alla firma dell’intesa per l’approvazione del progetto definitivo del nuovo ponte e del progetto esecutivo delle rampe di collegamento alla autostrada A12. Firma apposta dai presidenti delle Regioni Toscana e Liguria, Eugenio Giani e Giovanni Toti, ma all’incontro erano presenti anche il Presidente della Provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il sindaco di Aulla Roberto Valettini, il sindaco di Bolano Alberto Battilani e il sindaco di Santo Stefano di Magra Paola Sisti. Un tavolo istituzionale che dà quindi ufficialmente il via al piano per la ricostruzione del viadotto sul fiume Magra, la rimozione delle macerie e la sistemazione dei raccordi con l’autostrada A12.

I due presidenti di Regioni, Giovani Toti (a sinistra) e Eugenio Giani, alla firma del progetto per il nuovo ponte di Albiano ad Aulla
I due presidenti di Regioni, Giovani Toti (a sinistra) e Eugenio Giani, alla firma del progetto per il nuovo ponte di Albiano ad Aulla

È questo il passo definitivo prima dell’inizio dei lavori previsti per il prossimo mese di marzo. Il commissario Soccodato, durante l’incontro, ha riassunto cosa è stato fatto fino a ora e i prossimi passi per la realizzazione dell’intervento, che ricorda, è costituito da 3 elementi fondamentali: “Gli interventi sono 3 – ha spiegato – per un importo complessivo di quasi 31 milioni di euro. L’intervento principale è quello della ricostruzione del viadotto sul fiume Magra, a fianco a questo ci sono altri due interventi parimenti importanti che sono la rimozione delle macerie e quello della realizzazione delle rampe provvisorie sull’A12”. Il primo intervento prevede anche una sistemazione stradale sia sulla Ss62 che sulla Ss330, che ne migliorerà l’intersezione con la realizzazione una rotatoria. Avviata già la prima fase operativa. Avviato il monitoraggio ambientale e la bonifica degli ordigni bellici. Il piazzale su cui sarà creato il cantiere base del ponte è già stato creato e nelle prossime settimane arriveranno gli operai. Fino a marzo proseguirà questa attività. A fine febbraio avverrà anche il completamento della campagna geognostica. “Il cronoprogramma resta confermato e le attività sono in linea con le previsioni – ha sottolineato Soccodato – Unica variazione è stata aggiunta una fase sul progetto definitivo che tuttavia cercheremo di svolgere in parallelo con il resto delle attività. Un impegno per gli enti coinvolti ma una sfida che porteremo a temine”. Sulla rimozione delle macerie il commissario ha spiegato: “Com’è noto c’è in corso un’inchiesta della Procura di Massa e attualmente chi deve attuare il piano, cioè l’Anas, non è autorizzato a rimuovere le macerie perchè deve ricevere il via libera dai consulenti tecnici di ufficio”.