Pontremoli: situazioni di rischio nel traffico del centro urbano

Alcuni casi per i quali sarebbe necessario prendere idonei provvedimenti

L’incrocio tra via Lunigiana e via Sismondo, uno stop particolarmente pericoloso per la scarsa visibilità
L’incrocio tra via Lunigiana e via Sismondo, uno stop particolarmente pericoloso per la scarsa visibilità

Nelle ultime settimane, l’assetto delle strade di Pontremoli ha subito alcune variazioni affinché fosse possibile risolvere i diversi problemi che le riguardavano e questo riporta all’attenzione un tema importante: la sicurezza per le vie del centro urbano. Esistono infatti delle circostanze che meritano la massima attenzione poiché spesso sono causa di situazioni spiacevoli se non di veri e propri incidenti. Vediamone alcune che ci sono state più volte segnalate. L’incrocio tra via Giovanni Sforza e via G. Sismondo, provenendo da via Europa presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente insidioso. In primis, è situato in una zona molto trafficata, sia da veicoli sia, soprattutto, da pedoni. Il secondo fattore di pericolosità sono i veicoli parcheggiati “a pettine” in via Sismondo. A causa di questi, la modalità con cui l’autista si trova a dover impegnare l’incrocio richiede particolare attenzione. Giunto in prossimità della linea d’arresto, ha infatti la necessità di “affacciarsi” nell’incrocio, fermandosi tra lo stop e il centro del crocevia, per assicurarsi di poter immettersi in quest’ultimo in totale sicurezza, dopo aver verificato che nessun veicolo provenga da via Sismondo. L’azione comporta diversi rischi, forse troppi per una zona così trafficata, e lo specchio stradale presente non risolve il problema delle auto che occultano la visuale.

Una seconda situazione da analizzare è quella che riguarda il tratto di viale Cabrini tra l’incrocio con via Veterani dello Sport e il sottopasso che precede il cimitero, provenendo da Casa Corvi. In questo caso è la velocità dei veicoli, anche per la mancanza di un dosso artificiale che possa dissuadere i tanti automobilisti indisciplinati, a rappresentare il pericolo maggiore. Come testimoniato da eventi di cronaca passati, nonché da alcuni residenti della zona, lungo la discesa le autovetture acquistano un’elevata velocità, troppo spesso oltre i limiti consentiti, divenendo un pericolo non indifferente per i pedoni che percorrono il sottopassaggio o per i guidatori stessi che si trovano ad affrontare il rischioso tunnel, ma anche per quanti si recano al cimitero urbano che si trova proprio in corrispondenza del lato sud del sottopasso. Situazione ancor peggiore se pensiamo a cosa può accadere su quel tratto di strada in una giornata di pioggia, in cui la combinazione asfalto bagnato – elevata velocità rappresenta un rischio che non si può sottovalutare.

Uno dei cartelli, nei giardini di San Pietro.
I giardini di San Pietro.

Come terzo esempio di circostanze spiacevoli o pericolose per le strade del centro urbano si può pensare alla situazione di via di Porta Fiorentina, la strada che si incontra sulla destra uscendo dal ponte Alcide De Gasperi dirigendosi verso la Statale e che costeggia il parco di San Pietro. In questo caso, il pericolo maggiore è rappresentato da una scarsa illuminazione della strada. La luce del lampione presente è infatti occultata dalle fronde degli alberi dei giardini e la visione dell’attraversamento pedonale lì situato è perciò impedita nelle ore più buie. Un’altra aggravante è la presenza del parco e dei distributori di acqua, nonché di molti esercizi commerciali, che determinano un costante flusso di famiglie e bambini, di residenti e acquirenti. Si tratta solo di tre esempi. Più in generale, le situazioni pericolose sono tante e riguardano per lo più incroci stradali ciechi, in cui gli autisti devono spesso affacciarsi oltre la linea d’arresto per assicurarsi che sia possibile impegnare il crocevia in sicurezza, si pensi all’incrocio tra viale Lunigiana e via G. Sismondo, provenendo da via Europa, in cui, ancora una volta, gli automobilisti sono forzati ad affacciarsi nel crocevia, sempre a causa dei veicoli parcheggiati in via Sismondo; oppure alla linea d’arresto tra via Guglielmo Marconi e via Roma, da cui, dovendo svoltare a sinistra, è spesso difficile notare eventuali veicoli che circolano per quest’ultima a causa delle auto parcheggiate. Insomma, all’interno del centro urbano sono presenti da troppo tempo diverse situazioni rischiose, in cui è necessario fare la massima attenzione ma per le quali sarebbe bene che fossero messe in atto iniziative per mitigare il pericolo, al fine di rendere le vie della nostra città più sicure possibili.

Andrea Mori