Tutto deciso per i dilettanti dall’Eccellenza alla Terza almeno in ordine ai risultati consolidati

Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale della FIGC Toscana ha deliberato in ordine all’esito dei torneo dilettanti dall’Eccellenza alla Terza sia in riferimento alle promozioni che alle retrocessioni. Tutto ancora da definire per il settore giovanile. Nessun provvedimento, inoltre, è stato previsto per eventuali modifiche alla struttura dei diversi tornei e alla dimensione dei gironi. Il tutto, però, dovrà essere approvato dal Consiglio Federale anche se non si prevedono sorprese.

La rosa del U.S. Monsone 1926
La rosa del Monzone

Finalmente, dopo tanta attesa e tanti dubbi, i dilemmi relativi all’esito della stagione 2019/2020 cominciano a trovare le prime importanti risposte, ovvero, finalmente, sappiamo chi salirà di categoria anche nei dilettanti e quale invece la situazione retrocessioni che, in qualche modo, era la più preoccupante. In concreto, il Consiglio Direttivo del Comitato regionale Della FIGC Toscana, riunitosi in data 14 giugno, ha approvato quanto era stato deliberato dalla Lega Nazionale Dilettanti “in merito alla definizione delle classifiche di ogni campionato al momento della chiusura dell’attività a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus”. La deliberazione, che comunque dovrà ancora essere ratificata definitivamente dal Consiglio Federale nella prossima imminente riunione, prevede “la promozione delle squadra che occupava il 1° posto in classifica e nessuna retrocessione al Campionato di categoria inferiore ad esclusione del Campionato di Eccellenza in cui la squadra ultima classificata di ogni girone, al momento della chiusura dell’attività, divenuta poi definitiva, retrocede nel Campionato di Promozione”. Tutto come previsto, quindi, ormai da molto tempo, ma era ovvio che sul problema pendevano non pochi dubbi che andavano chiariti in maniera definitiva, così come andranno chiariti molti altri problemi, ad esempio, per citare uno dei più importanti, quello delle squadre che si iscriveranno ai diversi tornei nella prossima stagione, da cui potrebbe dipendere la sorte di molte squadre che avevano ancora ambizioni da chiarire nella fase finale dei campionati ed ora possono contare solo su quanto concesso dai ripescaggi. Per limitarci a quello che ci riguarda direttamente, prendiamo atto che nel Girone A di Eccellenza Toscana sale in Serie D il Pro Livorno, mentre retrocede in Promozione la Virtus Viareggio. Nessun problema, quindi, per Pontremolese e Massese, soprattutto per i bianconeri che erano ancora coinvolti nella zona retrocessione, con buoni margini però per uscirne indenni visti i distacchi davvero risicati che proponeva la classifica al momento dell’interruzione. Solo gratifiche invece negli altri tornei che vedono passare di categoria il Capezzano Pianore, che va in Promozione, il Romagnano che sale in Prima categoria e il Cerreto che va in Seconda. Certo, se il quadro era già abbastanza chiaro in Eccellenza, è evidente che negli altri tornei i mugugni delle seconde non sono pochi perché davvero le classifiche era ancora del tutto aperte e la fase finale era destinata ha lasciare prevedere le dovute attese per prospettare le soluzioni più diverse. Il discorso vale per il Girone A della Prima dove il Serricciolo soprattutto era ancora in predicato per conquistare finalmente il salto di qualità, magari affidandosi alla lotteria dei play off, nella speranza di non essere nuovamente beffato come successo la scorsa stagione.

L’Atletico Podenzana, la squadra vincendo la finale play off contro il Mulazzo conquista la promozione in Seconda Categoria
L’Atletico Podenzana

Ancora più scottante la situazione del Girone A della Seconda dove l’Atl. Podenzana guardava alla vetta con la dovuta attenzione visto che il divario con il Romagnano era davvero minimo e la possibilità di centrate la promozione in Prima non era affatto da scartare. Ma l’ipotesi era decisamente aperta anche per il Monzone che, ad una sola lunghezza dal Podenzana e una partita in meno come i castellani rispetto alla capolista, aveva tutto il diritto di mettersi in gioco per contendere alle due avversarie il posto al sole fino alla fine, specie una volta conosciuto l’esito dello scontro diretto con il Romagnano in calendario proprio la domenica seguente la sospensione, da cui sarebbe venuto un verdetto importante per entrambe le contendenti, sotto l’occhio interessato della squadra di Angeli cui stava a cuore soprattutto un risultato di parità che avrebbe aperto a prospettive di grande importanza. In Terza il verdetto ha dato ragione al Cerreto che, avanti di tre punti sulla Montagna Seravezzina ma una partita in più, ha tratto giovamento dai calcoli dell’algoritmo, per altro inutili perché probabilmente, come ogni anno, a salire di categoria sono due squadre e quindi i versiliesi saranno comunque premiati. Tramontano, invece, le speranze di Mulazzo e Vallizeri che facevano affidamento nella possibilità di disputare un grande finale di stagione o, alla peggio, di puntare sui play off che, nella fattispecie, sembravano poter essere favorevoli proprio alle nostre. Insomma, così stando le cose e se non succederà qualcosa di stravolgente, andremo a prendere atto di una stagione non solo strana e perversa, ma anche del tutto insignificante per il nostro calcio che esce senza neppure una gratifica nonostante molte delle nostre squadre in numerosi frangenti abbiano svolto un ruolo da protagoniste, vedi il Serricciolo, a lungo, in vetta in Prima, o il Podenzana e il Vallizeri che, partito alla grande, poi un po’ in affanno, negli ultimi tempi era in bella ripresa che poteva fare sperare in un risultato eclatante. Se un qualche conforto possiamo cercare è nella situazione della Filattierese che così vede finire il momento tragico che stava vivendo, alla ricerca disperata di una qualche vittoria che acuisse le distanze dallo Sporting Bozzano per sentirsi finalmente salva prima del tempo. Ora, data per scontata la ratifica delle decisioni del Consiglio direttivo, andiamo ad attendere che si esauriscano le fasi delle iscrizioni per sapere quale sarà lo stato reale del calcio dilettantistico toscano e ,soprattutto, visto che ci sono state solo promozioni e nessuna retrocessione, se succederà qualcosa in ordine alla riorganizzazione dei diversi tornei. E’ di lunedì pomeriggio scorso la smentita della Federazione relativa alla possibilità che ci siano rimescolamenti e modifiche nello status dei diversi tornei, per cui, al momento almeno, saranno solo gli esiti delle iscrizioni a dire quale potrà essere la quantità dei possibili ripescaggi nei diversi campionati. Occorrerà, quindi, pazientare ancora, senza perdere però la speranza che in qualche modo il calcio lunigianese torni a crescere in qualità perché diventa difficile sperare che possa crescere in quantità viste le magre prevedibili in chiave economica, almeno per la raccolta dei cespiti necessari con i metodi correnti. Così come bisognerà aspettare ancora per quanto riguarda il settore giovanile i cui verdetti, per quanto probabilmente in linea con quelli del calcio maggiore, non sono ancora stati emessi. La situazione più delicata è quella della Pontremolese Juniores che, pur avendo terminato la parentesi agonistica in vetta al suo girone, potrebbe essere penalizzata dall’algoritmo. Noi andiamo a sperare che, comunque vadano i calcoli, chi di dovere abbia l’intelligenza di portare a due le promozioni visto che le due contendenti del girone se la sono battuta alla pari fino al momento dell’interruzione, anzi gli azzurrini hanno sempre guidato la classifica per farsi agguantare proprio nell’ultimo confronto diretto che ha poi chiuso la stagione. Sarebbe un’altra beffa per il calcio nostrano che davvero non se la merita, anche se, come al solito, abbiamo ben poca fiducia su chi dovrebbe difendere i nostri interessi e, quindi, confidiamo solo nella buona sorte.

Luciano Bertocchi