
Siglato l’accordo per il potenziamento delle gite scolastiche nei siti patrimonio dell’umanità. Presente alla firma anche il presidente del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli

Proprio lunedì 9 marzo, nel giorno della diffusione dei vari divieti messi in atto dal Governo per l’allarme da coronavirus e per cercare di contenere la diffusione del contagio, è stato firmato a Napoli, nella sala del consiglio comunale, il protocollo d’intesa tra la città di Napoli, il Parco Nazionale del Vesuvio e il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano per la cooperazione e lo scambio di visite tra le scuole, e per le buone pratiche da tenere sulla partecipazione e la sostenibilità. L’obiettivo dell’accordo è creare un network tra territori inseriti nei programmi “Unesco-Word Heritage (WH)” e “Man and Biosphere (MaB)”, come la MaB Unesco Appennino Tosco Emiliano, la MaB Unesco Somma, Vesuvio e Miglio D’Oro e il Centro Storico di Napoli-Sito Unesco. Lo scopo principale è il rilancio delle gite scolastiche, dei viaggi di istruzione e degli scambi culturali tra i territori che hanno siglato questa intesa. Il protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi nella città partenopea prevede azioni e progetti per conoscere altre aree MaB italiane e i siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità Unesco, nonché per approfondire e condividere le strategie di educazione ispirate ai punti fissati dall’agenda 2030.

Le visite guidate tra i vari territori permetteranno di realizzare incontri e scambi culturali per arricchire la formazione delle risorse umane della scuola – ragazzi e docenti – e le progettazioni didattiche integrate. “Mentre la scuola in questi giorni è costretta a sospendere i viaggi d’istruzione e a bloccare l’attività didattica – spiega Fausto Giovanelli, (nella foto in basso) presidente del Parco Nazionale e coordinatore della MaB dell’Appennino Tosco Emiliano – noi sottoscriviamo un accordo tra la nostra Riserva di Biosfera, quella del Vesuvio e la città di Napoli, proprio per fare e ricevere viaggi di istruzione. Possiamo mettere a disposizione delle scuole dell’area metropolitana di Napoli le eccellenze e le diversità dei nostri territori tra Europa e Mediterraneo, Emilia e Toscana, Pianura Padana e mar Tirreno. In compenso potremo offrire a docenti e ragazzi dei nostri preziosi centri scolastici di montagna e di collina opportunità di formazione e apertura culturale di livello: cioè strumenti, guide e condizioni favorevoli per visitare e conoscere le dimensioni culturali e naturalistiche di una terra conosciuta in tutto il mondo antico e contemporaneo, con il Vesuvio, Ercolano e Pompei; e soprattutto il cuore autentico e la cultura di Napoli, una città straordinaria, una delle vere capitali d’Italia e di tutto il mondo latino e mediterraneo”.