Dal Dup passano tante iniziative per il rilancio di Fivizzano

Si tratta del Documento Unico di Programmazione, approvato durante l’ultimo consiglio comunale. Tante le opere previste tra scuola, manutenzione e viabilità

Panorama di Fivizzano
Panorama di Fivizzano

Il Documento Unico di Programmazione è un atto fondamentale per la vita di un Comune, in quanto contiene l’analisi della situazione del territorio, sotto tutti gli aspetti, e l’indicazione degli interventi che, in un determinato lasso di tempo, chi ha la responsabilità dell’Amministrazione intende attuare, in base alle risorse finanziarie disponibili. Molto voluminoso, pieno di rimandi legislativi, di richiami ad obblighi finanziari emanati dal governo, ed altro, è, per la maggior parte, di non agevole lettura ed anche poco conosciuto e diffuso. Non sarebbe male, pertanto, che, in forma sintetica e comprensibile, fosse messo a disposizione dei cittadini che, così, potrebbero prendere atto del lavoro impostato dal Sindaco e dalla Giunta, in rispondenza ai programmi elettorali, e, magari, andare all’ascolto delle osservazioni provenienti dalle minoranze. Gli incontri nei paesi promossi dal Sindaco, ma anche dalle liste rappresentate in Consiglio, si sono rivelati un’utile esperienza di informazione e di partecipazione, che andrebbe proseguita anche per approfondire la conoscenza del D.U.P. che è stato approvato il 27 dicembre 2019. C’è addirittura chi sostiene che la discussione pubblica dovrebbe precedere quella consigliare, perché il Documento Unico di Programmazione ha una valenza triennale, anche se è soggetto a verifiche intermedie. Sfogliandone una copia, ci siamo soffermati su alcune pagine.

L'ex asilo di Monzone
L’ex asilo di Monzone

Nel capitolo “Cultura e politiche scolastiche” si legge che nel 2020 sono previsti 331.900 euro per l’adeguamento sismico delle scuole materne di Fivizzano, 1.850.000 per quello dell’edificio “A. Bartoli”, 360.410 per la ristrutturazione del Palazzetto dello sport di Fivizzano e 300.000 per l’efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici. Nel 2021, 435.000 euro saranno impiegati nella demolizione del vecchio asilo di Monzone e nella costruzione, nello stesso luogo, di nuovi spazi per l’adiacente scuola. Nel 2022 un intervento di 220.000 euro sarà destinato all’adeguamento sismico e all’ampliamento delle Materne di Soliera. Le iniziative per la scuola non sono limitate al completamento della messa in sicurezza degli edifici, prevedendo anche agevolazioni ed esenzioni per il servizio di trasporto degli alunni delle scuole dell’obbligo, in particolare per le situazioni più deboli, e la fornitura gratuita dei libri per gli studenti iscritti al primo anno degli istituti superiori situati nel territorio comunale.

Vista dall'alto della frazione di Gragnola
Vista dall’alto della frazione di Gragnola

Un altro settore a cui è stata rivolta una particolare attenzione è quello della viabilità, che sarà oggetto di consistenti interventi di manutenzione nel prossimo triennio: per 662.000 euro nel 2020, per 524.000 nel 2021, per 417.000 nel 2022. Il 2020 prevede anche la sistemazione della frana sulla strada per Cecina per un impegno di 122.000 euro. Gli appalti di altre opere (sulle provinciali per Equi e per Carrara) sono già stati assegnati. Purtroppo rimane senza soluzioni certe il problema dei problemi, la variante di Gragnola, anche se il sindaco Giannetti ha annunciato tutta una serie di azioni (a Roma, Firenze, Massa,..) volte a reperire il finanziamento – oltre 5 milioni di euro- per realizzarla. Il progetto esecutivo è stato predisposto dal Comune, che parteciperà anche alla sua esecuzione con la tassa-marmi. Tutto questo, per quel che riguarda i due settori del DUP, è quanto la popolazione si aspettava? Ormai la gente, in merito alle vicende amministrative, tende ad esprimersi solo a fatti compiuti. Pertanto qualsiasi giudizio è rimandato a quando saranno aperti, meglio chiusi, i cantieri. I soldi ci sono, provenienti da varie fonti. Al Sindaco e alla Giunta il compito di metterli in campo prima possibile, per cercare di risollevare le sorti di un Comune, ridotto ad una popolazione di 7.500 abitanti, che nel 2018 ha fatto registrare 30 nascite a fronte di 142 decessi e 256 immigrati a fronte di 295 emigrati. Dati che fanno riflettere.

Andreino Fabiani