A Pontremoli dagli archivi una piccola mostra sulla comunità ebraica in città

leggi_razzialiOgni anno la “Domenica di carta” promuove in tutta Italia apertura straordinaria di archivi e biblioteche per avvicinare i cittadini ai luoghi che danno identità al paesaggio fisico e storico del loro vivere. Della funzione degli archivi, non luoghi di polvere ma di vitale memoria, di legalità hanno parlato la nuova responsabile della sezione dell’Archivio di stato dell’Annunziata e il sindaco Lucia Baracchini, che hanno pure salutato con gratitudine e belle riflessioni la presentazione di due progetti in corso di attuazione nelle scuole locali.
Paolo Lapi ha parlato di ”Due passi da casa” coordinato dagli insegnanti di religione per legare i ragazzi al territorio e alle sue opere d’arte avvalendosi di fonti storiche e testimonianze delle persone. L’iniziativa è nata in diocesi nel 2013; quest’anno il tema scelto è “Il Rinascimento in Lunigiana”, per la nostra zona si lavorerà sul tempietto della chiesa della SS. Annunziata, la Madonna attribuita ad Agostino di Duccio in S. Francesco e la terracotta robbiana a Villafranca. Altro progetto già in corso, illustrato con competenza metodologica da Angelo Angella, titola “I sommersi e i salvati”, sta impegnando studenti di classi IV e V Linguistico del liceo Malaspina in una ricerca su ebrei del territorio deportati o salvati dopo le leggi razziali del 1938.
Sarà presentato il lavoro per la Giornata della memoria a cura dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana; anche a Pontremoli vivevano alcuni ebrei, ricordati lucidamente da Lalla Tassi e dalle fonti dell’archivio locale e da Enti nazionali di documentazione ebraica.
La mostra espone due frammenti dal Talmud babilonese, dal Libro dei Precetti e da Bibbia del Quattrocento provenienti dalla legatura di codice dei notai, ricerche del bibliotecario Mauro Bertocchi e GianPietro Rigosa su prestatori di denaro autorizzati da Milano nel 1441 e un atto di compravendita di terra per sepoltura nella zona del Bambarone da parte di Simone ebreo proveniente da Lodi e poi trasferitosi a Sarzana.
In archivio sono presenti tutti i decreti legge emanati nel 1938 sulla “Difesa della razza”: i solleciti dal questore di Apuania ai podestà per denunciare e confiscare i beni degli ebrei, le loro ditte e le opere d’arte; elenco degli ebrei abitanti a Pontremoli e disposizioni per l’invio in campi di concentramento. I podestà diedero pronta esecuzione, ma ci furono situazioni oggettive a salvarli. Far faticare i ragazzi su questi eventi sarà preziosa maturazione contro nuove terribili sirene razziste e antisemite.