
Con il voto quasi unanime della Camera
Una delle componenti indispensabili per l’educazione di base è il movimento attraverso cui i bimbi acquisiscono il potere di esplorare l’ambiente, costruendosi esperienze spazio-temporali importantissime. Da non scordare la funzione liberatoria che il movimento reca con sé, unitamente al piacevole interesse che i bimbi riservano alle attività motorie.
L’attività fisica, un tempo, era impossibile evitarla. Chi non ricorda le capriole nei campi, i giochi in strada, la soddisfazione di un gol in un campo sportivo improvvisato? Vissuti che liberavano entusiasmo costruendo sani momenti di aggregazione, in modo assolutamente naturale, senza essere insegnati da nessuno. Oggi, i bimbi passano troppo tempo seduti per l’uso e l’abuso dei monitor.
Un mondo capovolto? Sì, ma senza saper più fare le capriole tanto che, secondo gli esperti, si parla di “analfabetismo motorio”.
I dati dell’Istat, infatti, confermano che siamo il Paese più sedentario d’Europa con ricadute negative sul benessere psico – fisico dei giovanissimi, con il rischio di patologie ad alto tasso di complicanze, compreso il comportamento alimentare disturbato.
Dunque, ben venga la legge che prevede due ore settimanali di Educazione fisica nella Scuola Primaria. A dicembre la Camera ha dato la delega al Governo su questo argomento con voto quasi unanime. I docenti specialisti in educazione motoria, si parla di circa 12 mila per assicurare l’attività, a pieno regime, in tutte le regioni, avranno lo stesso stato giuridico degli altri docenti e presteranno due ore di insegnamento per classe. C’è una considerazione che raffredda un po’ gli entusiasmi: per rendere concreto il provvedimento sono indispensabili le palestre… a portata di scuole.
Punto cruciale in quanto sappiamo bene che la maggior parte degli istituti scolastici non gode di buona salute, per quanto concerne le strutture complementari.
Fra le province italiane, per le palestre funzionali, al primo posto, si piazza il Friuli Venezia Giulia con una percentuale pari al 70,3%.
Fanalino di coda, Reggio Calabria, dove, su 213 Scuole Primarie, soltanto 32 sono fornite di palestra. Urge mettersi al lavoro affinché si concretizzi la tesi di Piaget sull’intelligenza sensoriale: “Il movimento sviluppa solide capacità cognitive e la personalità nel suo complesso”. Con buona pace dei tanti genitori terrorizzati da banali sbucciature. Con cui intere generazioni sono cresciute.
(Ivana Fornesi)