
Dieci persone scelte per la loro opera di tutela delle tradizioni delle varie frazioni

Durante l’incontro in cui è stato tracciato il progetto della Culla di Bratto, il sindaco, Lucia Baracchini, ha voluto ricordare un’altra iniziativa avviata dal Comune di Pontremoli che è tesa alla valorizzazione delle realtà dei piccoli borghi e delle frazioni. Si tratta dell’istituzione degli “Heritellers” (termine che nasce dalla fusione di due parole: Heritage e Storytellers, ovvero eredità e narratori) ovvero coloro che l’amministrazione ha valutato come profondi conoscitori e divulgatori della genesi e della storia dei borghi del territorio comunale.
Sono dieci le persone che la giunta ha individuato con apposita delibera. Si tratta di: Gino Monacchia (Succisa), Mauro Lombardi (Ceretoli), Paolo Lapi (Valle del Verde), Marco Leonardi (Previdè), Gemma Nozza (Arzelato), Maurizio Cavalieri (Val D’Antena), Pier Luigi Tamagna (Cavezzana Gordana), Angela Bergamaschi (Grondola), Mauro Zamarioni (Gravagna), Alberto Bellotti (Pontremoli). Una scelta legata alla loro attività di “tutela delle tradizioni e alla conservazione del patrimonio strocio, etnografico, linguistico e religioso delle varie frazioni”.