Tra alti e bassi l’agricoltura della Provincia guarda al futuro

Intervista alla presidente provinciale della Coldiretti, Francesca Ferrari. Buoni dati dalla raccolta olive e dalla vendemmia. In aumento i dati dell’esportazione in Europa. Resta la preoccupazione per i danni causati dai lupi e dai cinghiali.

Il Mercato di campagna amica durante la giornata del Ringraziamento della Coldiretti che si è tenuta a Pontremoli
Il Mercato di campagna amica durante la giornata del Ringraziamento della Coldiretti che si è tenuta a Pontremoli

Si è tenuta pochi giorni fa, a Pontremoli, la Giornata Provinciale del Ringraziamento organizzata dal Coldiretti. Un momento di ritrovo che segna la fine e l’inizio del nuovo anno agricolo, coinvolgendo realtà associative, del volontariato e del mondo economico. Un momento, quindi, per fare il punto della situazione per quanto concerne il mondo agricolo, nelle sue varie forme, anche a livello locale, e per fare questo abbiamo contatto la presidente provinciale di Coldiretti, Francesca Ferrari, partendo da quello che era il tema di riflessione della giornata, quest’anno dedicata al lavoro e alla lotta al dissesto idrogeologico. “Ogni anno – spiega la Ferrari – Coldiretti cerca di affrontare un tema che provi a sviluppare alcune delle questione centrali della vita degli agricoltori. Penso che i progressivi e repentini cambi climatici siano tra questi, con improvvisi mutamenti metereologici, dalla forte siccità a piogge abbondanti, che certo non aiutano il territorio e a cui si aggiunge la drammatica fragilità dei nostri comuni spesso messi a forte rischio idrogeologico da queste perturbazioni incontrollate”. Mentre guardando il settore lavoro c’è un lieve miglioramento (+0,7%) a livello nazionale “ma ancora c’è bisogno di passi in avanti per dare più sicurezza e garanzie ai lavoratori”.

Francesca Ferrari, la presidente provinciale di Coldiretti
Francesca Ferrari, la presidente provinciale di Coldiretti

Ma provando ad ingrandire di più la lente quali sono oggi i grandi problemi del mondo dell’agricoltura anche nel nostro territorio? “Non c’è dubbio, il vero nemico, per chi pratica la pastorizia, è il lupo mentre per gli allevatori i danni principali sono legati alla presenza degli ungulati, cinghiali in primis, che devastano i campi coltivati”. Ed i numeri parlano chiaro, nel triennio 2014 – 2017, a livello regionale, sono stati 1.800 i casi di domanda di rimborso di capi di bestiame per attacco del lupo mentre negli ultimi anni è cresciuta del 37% la richiesta di risarcimenti per danni provocati da cinghiali. “Senza dimenticare – sottolinea la Ferrari – che in tanti non segnalano i danni subiti per l’estrema complessità nell’ottenere i rimborsi. Da anni ci battiamo per portare dei miglioramenti come il riconoscimento anche dei danni indiretti creati dai lupi (ovvero quando dopo un attacco, si registrano casi di aborti e di mancata produzione di latte) e la possibilità della “legittima difesa” contro gli ungulati che invadono le proprietà private degli agricoltori”. Ma, fortunatamente, il mondo agricolo non riserva solo amarezze, anzi quest’anno sono diversi i prodotti locali che segnano degli importanti e significativi numeri, spesso rialzandosi dopo periodi di forte difficoltà. Come il caso della raccolta delle olive che segna un significativo aumento (circa il 20%) rispetto all’anno passato “una stagione positiva sia nella quantità che nella qualità con il frutto che presentava il giusto stato di umidità e di maturazione. Senza dubbio il fatto che quest’anno non si sia presentata la mosca olearia ha certo reso tutto più facile…”. Diversa si presenta la situazione per quanto concerne la vendemmia il cui risultato è variato da zona a zona rendendo quindi più complesso un bilancio globale “in alcune aree si è avuta una vendemmia positiva, come nella zona del Candia, in altre realtà invece la situazione non è stata così rosea”. Ma senza dubbio positivi sono i dati dell’export agroalimentare lunigianese verso l’estero (principalmente Germania, Francia ed Inghilterra) con un fatturato che l’anno scorso ha superato i 2 milioni di euro e quest’anno sembra pronto ad avvicinarsi a quota 3 milioni “la crescita esponenziale degli ultimi anni significa che i nostri prodotti stanno penetrando nei mercati stranieri ma significa anche crescita, occupazione e sviluppo per le nostre piccole imprese agricole”. Piccole imprese che saranno le protagoniste anche del Mercato “Campagna Amica” che il prossimo 9 dicembre verrà inaugurato ufficialmente in via del Seminario a Pontremoli (dove si trova la sede della Coldiretti) e che offrirà ai visitatori, tutte le seconde domeniche del mese, prodotti a km 0 coltivati dalle aziende locali. (r.s.)