
Gli azzurri superano con sicurezza il Real Cerretese e si portano in zona sicurezza anche se la matematica è ancora aperta. Per il Serricciolo nebbia totale. In Seconda vige la regola del pareggio per cui le cose non cambiano se non per il Monti che regola la Filattierese e torna in corsa. Il Monzone, penalizzato dal calendario, è sempre più vicino ai play out. In Terza tutto fatto per la vetta anche se l’Atl. Podenzana batte la capolista e sembra così risolto anche il problema della impostazione dei play off.

Come abbiamo cercato di evidenziare di recente i motivi di interesse sul nostro calcio restano abbastanza corposi, anche se ovviamente indirizzati soprattutto a cercare di porre rimedio ad una stagione che darà ben pochi frutti rispetto a quanto atteso. I temi in gioco sono ovviamente ambivalenti per cui occorre entrare nel dettaglio per comprenderne il senso. Confermando lo stato di grazia delle ultime prestazioni finalmente la Pontremolese offre un saggio di qualità nel confronto con il Real Cerretese e tocca un livello di classifica che se non dà le dovute garanzie a livello matematico per lo meno induce a credere che, con soli tre turni a disposizione, le cose non vadano così male da non permettere di raccogliere i due punticini che ancora sembrano necessari. Tanto più che, visto lo stato della classifica che evidenzia come, di fatto, sia in gioco ormai un solo posto retrocessione, il riferimento oggettivo diventa la quartultima posizione distante ben otto lunghezze, con il solito scherzo del calendario che, domenica prossima, metterà gli azzurri di fronte alla squadra cui devono guardare per il proprio futuro. La trasferta prevista, infatti, sarà sul campo del Folgor Marlia ed uscire indenni dal confronto significherà in pratica chiudere definitivamente il conto con il problema che ci sta assillando praticamente da sempre. Venendo alla partita, senza dubbio possiamo affermare di avere assistito alla migliore esibizione degli azzurri, finalmente in grado di esprimere un gioco di squadra efficace e di esaltare a dovere i singoli per un riscontro che, se proprio non deve illudere in prospettiva, comunque ci porta ad affermare che se la Pontremolese di stagione fosse sempre stata questa probabilmente oggi staremmo facendo altri conti e guarderemmo avanti con ben altro spirito. Non c’è dubbio che, proprio guardando al futuro e a quello che verrà a significare per la storia del sodalizio il prossimo anno, ora le premesse per ipotizzare una stagione importante sembrano esserci tutte e solo alcuni interventi mirati dovrebbero essere sufficiente per rinforzare il gruppo e metterlo in condizione di essere competitivo. Ma meglio aspettare a fare conti assurdi ed attendere che chiuda l’osteria prima di metterci a sognare, magari puntando all’obiettivo del superamento dei quaranta punti che sarebbero il viatico giusto per far capire che, in sostanza, pur tra tante sofferenze, qualcosa di buono è uscito anche da questa vicenda, anche se davvero nel cuore di tutte le speranze erano certo diverse.

Perché di speranze, come insegna la vita, spesso si muore o di peggio, che è quanto vale per il Serricciolo del quale diciamo solo, ovviamente sprecando spazio e parole, che sta chiudendo la sua vicenda stagionale nel modo che avevamo previsto, che non merita proprio neppure di essere commentato. Se di bagarre certificata si può ancora parlare, quindi, riguarda la sola Seconda dove tutto sembra ancora aperto, ma entro margini così risicati che ogni passaggio, per quanto ormai ne avanzino ben pochi, potrebbe ribaltare tutta la situazione. Prendiamo subito atto che lo scoop di giornata lo ha fatto il Monti che, forse in un estremo rigurgito di orgoglio, riesce a superare la Filattierese in un incontro non solo ricco di colpi di scena, ma chiuso solo al 90’ quando tutto lasciava credere in un nuova incredibile débacle. I liccianesi, infatti, con un primo tempo magistrale, si portavano avanti di due reti, ma nella ripresa la Filattierese usciva con decisione e pareggiava il conto. Giochi fatti! Neanche per sogno! Perché in un estremo tentativo veniva il gol che consacrava la vittoria e rimetteva in discussione tutto il discorso classifica per i due posti che potrebbero avanzare per i play off. Il quadro globale, infatti, è estremamente labile e foriero di esiti tutti da costruire e proprio sul campo. Mentre infatti alle spalle della ormai promossa Torrelaghese, Atl. Carrara e Atl. Forte dei Marmi viaggiano sicure di avere il posto assicurato al punto di concedersi pause fortunatamente importanti, alle loro spalle, ad un divario carico di incertezza dovuto alla questione dei dieci punti oltre i quali non sarebbe ammesso l’accesso ai play off, almeno cinque squadre stanno lottando per conquistare il posto al sole e tra queste, oltre la Fivizzanese che ha faticato non poco a fare un punticino a Vecchiano, proprio Monti e Filattierese che hanno ben chiaro il percorso che le attende, ovvero 270 minuti che possono valere una stagione di un qualche pregio, oppure la solita esibizione tanto per esserci. La situazione precaria resta quella del Monzone che era chiamato al colpo di coda giusto nel confronto interno con il Quiesa con cui condivide preoccupanti problemi di classifica ed invece non ha saputo andare oltre il pari, anzi ci ha provato, ma poi a dieci minuti dalla fine ha subito la beffa ed allora è stato più prudente limitare i danni piuttosto che aggravare la situazione. Certo il futuro resta pieno di incertezze perché il calendario per i fivizzanesi non è certo dei più accattivanti e già da domenica dovranno vedersela con la trionfante Torrelaghese che, pur paga di quanto già ottenuto, non vorrà certo sfigurare di fronte ai propri tifosi e quindi sarà difficile pretendere di raccogliere qualcosa di positivo. Conforta il fatto che i margini di recupero avanzano ancora grazie al fatto che anche qui sarà in discussione una sola retrocessione e quindi la possibilità di trovare il modo di evitare l’unico confronto resta legata ad un filo, nei fatti, ad un momento favorevole che permetta di avere un punticino in più delle due contendenti dirette che, per ora si guardano in cagnesco proprio divise da una sola lunghezza. Speriamo bene. Quanto alla Terza, ad un solo turno dalla conclusione i giochi sono fatti, almeno per quanto riguarda la vittoria finale. Il Pietrasanta, infatti, pur chiudendo con una sconfitta ad opera di un ritrovato Atl. Podenzana, può contare su un vantaggio incolmabile e guarda con la dovuta sufficienza su quanto sta avvenendo alle sue spalle. Anche qui, però, i giochi sembrano fatti per il Podenzana che, proprio vincendo il confronto clou di giornata, si è messo al sicuro distanziando di tre lunghezze la coppia Mulazzo-Cerreto, con la prospettiva che il turno finale non cambi la situazione visto che gli impegni delle tre contendenti non sono insuperabili e quindi nulla dovrebbe cambiare. Buon per noi che proprio in questo speravamo e cioè che le due nostre evitassero il confronto in prima battuta e magari ci sia concesso di vedere la finale play off tutta giocata in casa, con la garanzia di andare a raccogliere qualcosa in una stagione che proprio, per il momento, peggio di così non poteva andare.
Luciano Bertocchi
