
Filattiera. Si è tenuta l’8a edizione del premio “La preda” riservata ai produttori amatoriali. Ventotto oli in gara valutati da una giuria di esperti

è il re dei condimenti. È uno dei simboli della cucina mediterranea. Stiamo parlando dell’olio extravergine d’oliva che è stato il protagonista assoluto della giornata che si è tenuta domenica scorsa a Caprio di Filattiera dove si è tenuta l’ottava edizione del premio “La preda”, riservato ai produttori amatoriali di olio. Ventotto gli oli in gara che hanno messo in grossa difficoltà il panel (il comitato di assaggio) chiamato a scegliere un vincitore. Anche perché quest’anno la quasi assenza della Mosca oleria ha permesso di avere dei prodotti davvero eccellenti. Così la giuria, composta da veri e propri “sommelier dell’olio”, ha dovuto dare il suo meglio mentre degustava i vari prodotti cercando di cogliendone gli aromi, i colori, le sfumature che caratterizzano ogni singolo prodotto. Alla fine la vittoria è restata “in casa” visto che ad ottenere il primo premio è stato l’olio prodotto da Mario Caldi di Caprio un’habitue della rassegna avendo ottenuto già in passato dei riconoscimenti. Un premio quello de “La preda”, come ha ricordato durante il suo intervento il consigliere delegato all’agricoltura del comune di Filattiera, Luciano Tonarelli, che nasce nel 2010 con lo scopo di creare la cultura dell’olio e del mangiare sano oltre che bene. L’olio d’oliva è uno dei pochi alimenti le cui caratteristiche e le cui qualità sono rimaste inalterate nell’arco dei millenni. Per l’importanza che ha rivestito nel susseguirsi delle varie vicende storiche e che tuttora riveste, può essere considerato uno dei cuori della cultura alimentare del mediterraneo.

Il premio è quindi “quasi una scusa per accrescere nel consumatore – ha evidenziato Tonarelli – prima che nei produttori, le conoscenze di base per difendersi e acquistare prodotti di alto livello. Il sogno sarebbe, costituire il consorzio di piccoli produttori e creare un sigillo di qualità che identifichi le eccellenze che molti piccoli produttori hanno dimostrato anche di poter raggiungere”. Alla giornata è intervenuta anche Francesca Ferrari recentemente eletta presidente della Coldiretti, nonché anch’essa produttrice di olio a “Costa Paradiso” a Pontremoli. La Ferrari ha espresso la propria soddisfazione, sottolineando che manifestazioni di questo tipo sono importanti per creare quella cultura e quella immagine che altre zone della Toscana hanno in riferimento al “mondo” dell’olio. Ci sono poi stati i saluti del sindaco di Filattiera Annalisa Folloni che ha ringraziato gli assaggiatori guidati da Mario Lalli e da Lauro Camparini, evidenziando che i tanti piccoli produttori, sono quelli che permettono di salvaguardare le nostre colline dai dissesti idrogeologico, e abbellire il paesaggio.
Sono stati quattro, sui ventotto partecipanti, gli oli premiati dalla giuria degli esperti. Primo classificato Mario Caldi di Caprio. In seconda posizione si è posizionato Gianroberto Costa di Campione. Terzo Alessandro Pinotti di Arzengio mentre in quarta posizione si è posizionato Marco Barbieri di Bagnone. Ai vincitori è stata consegnata una piccola Preda in sasso di arenaria, contenitore dell’olio della nostra tradizione, naturalmente da non usare oggi.