La Santa Casa e la devozione alla Madonna di Loreto

Il miracolo del trasporto dell’edificio da Nazareth all’Europa e il successivo arrivo a Loreto il 10 dicembre 1294 dove oggi sorge la basilica

La presenza del culto nella nostra diocesi

La devozione alla Madonna di Loreto nella nostra diocesi, pur non molto diffusa, è testimoniata da alcune presenze significative. A Carrara, in zona Melara, le è dedicata una parrocchia, in cui domenica 10 dicembre il Vescovo Giovanni ha celebrato l’Eucaristia in occasione della festa patronale. Questa comunità parrocchiale svolge la sua attività pastorale insieme alla parrocchia di San Ceccardo con la quale condivide il parroco, don Claudio Hitaj. A Panicale nel comune di Licciana Nardi, un Oratorio è dedicato alla Vergine lauretana. Chiamato anche Santuario, si trova sulla sella dello spartiacque destro del torrente Tavarone in prossimità del crocevia formato dalla strada che unisce Licciana a Panicale, frammento del più ampio tracciato di mezzacosta che univa Lucca con il territorio piacentino, attraverso la Val di Magra, e la direttrice di crinale proveniente dall’Appennino. C’era in quel luogo una piccola maestà dedicata alla Vergine lauretana ed una sera il podestà di Licciana, Cesare Mariotti, sostando in preghiera davanti ad essa, fu colpito da una palla di archibugio rimanendo illeso. A seguito di questo fatto, ritenuto miracoloso, fu costruito il Santuario, completato nel 1676, che aveva una sola navata e, probabilmente, due campate più il presbiterio rettangolare con il sacello della Vergine di cui il pregevole altare in stucco policromo, eseguito da maestranze lombarde, incornicia l’ingresso. Intorno al 1727 fu condotto nelle forme attuali. La Beata Vergine Maria di Loreto è venerata anche nella omonima cappella pïana, aggregata al Santuario di Loreto, situata in località Caldana a Pontremoli, costruita, probabilmente sul luogo di una maestà preesistente, dalla famiglia Mori nel XIX secolo a seguito del ritrovamento in loco di una statua. Quest’anno la festa patronale mariana è stata celebrata nella cappella lunedì scorso 11 dicembre.

47Santa_CasaLa devozione alla Madonna di Loreto nasce a partire dal racconto del miracoloso trasferimento della casa in cui a Nazareth visse la Vergine Maria. Questa piccola casa di pietra era divenuta una reliquia protetta dai cristiani i in Terra Santa. Proprio sotto quel tetto “l’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria ed ella concepì per opera dello Spirito Santo”.
Alcune tradizioni sostengono che proprio lì avrebbe vissuto anche la Sacra Famiglia. Secoli dopo, nel 1291, in un’epoca di forte espansione islamica e prima dell’arrivo dei crociati a Nazareth, la casa di Maria scomparve inspiegabilmente e, sempre senza spiegazioni, comparve nella città di Tersatz, nell’antica regione balcanica oggi spartita tra Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. Il sacerdote del luogo, che era molto malato e guarì miracolosamente, ebbe una visione della Madonna in cui ella affermava: “Questa è la casa in cui Gesù venne concepito per opera dello Spirito Santo e la Sacra Famiglia visse a Nazareth”.
La casa della Sacra Famiglia venne trasportata intera da Nazareth a Tersatz, senza essere demolita o smontata. Il popolo iniziò a compiere pellegrinaggi e ad ottenere grazie e miracoli. Il governatore locale, colpito dal fatto, inviò quattro studiosi in Terra Santa per accertarsi della veridicità della faccenda, non convinto che davvero si trattasse della vera casa della Madonna.
Gli inviati trovarono a Nazareth solo le fondamenta della casa, riscontrando lo stupore degli abitanti della città per la sua scomparsa. Le fondamenta avevano le stesse misure della casa apparsa a Tersatz e sono ancora oggi conservate nella basilica dell’Annunciazione a Nazareth. Quanto alla casa apparsa a Tersatz, come già detto, era intatta e senza segni di essere stata smontata e ricostruita.
Trascorsero poco più di tre anni ed avvenne un nuovo miracolo: il 10 dicembre 1294 la casa della Madonna venne trasportata passando sul Mar Adriatico fino ai boschi di Loreto. San Francesco d’Assisi aveva profetizzato: “Loreto sarà uno dei luoghi più sacri del mondo.
Lì verrà costruita una basilica in onore di Nostra Signora di Loreto”. La basilica eretta intorno alla Santa Casa è diventata in effetti uno dei santuari più grandi d’Europa. La Chiesa ha commissionato vari studi ad ingegneri, architetti, fisici, storici ed esperti, che analizzando il caso non hanno potuto far altro che constatare il carattere inspiegabile dell’apparizione.
La struttura si erge al suolo senza alcuna base ed è addirittura possibile passare una barra di ferro sotto di essa senza alcun impedimento. Le pietre con le quali è edificata non esistono in Italia, essendo presenti solamente nella zona di Nazareth, in Terra Santa. La porta è di cedro, e anch’esso non esiste in Italia, bensì in Palestina. Le pietre delle pareti sono state unite con una sorta di cemento fatto di solfato di calcio e polvere di carbone, miscuglio utilizzato in Palestina ai tempi di Gesù, ma sconosciuto in Italia quando apparve la casa a Loreto.
Eloquente è la corrispondenza tra le misure della casa e quelle della base rimasta a Nazareth. Nel suo insieme questa casa, piccola e semplice, segue perfettamente lo stile nazareno dell’epoca di Gesù.
In ricordo del trasferimento miracoloso, la Madonna di Loreto è la patrona dell’aviazione, proclamata da Benedetto XV il 24 marzo 1920.

Don Fabio Arduino