Il nuovo bando per  animatore di comunità del Progetto Policoro

Il 26 luglio è il termine per la presentazione delle domande. Una opportunità per l’imprenditoria giovanile.
L’esperienza di Giorgia: costituire una rete tra le realtà diocesane e parrocchiali e con tutti coloro che si occupano della formazione per una nuova concezione del lavoro

Progetto_PolicoroNelle Diocesi italiane che aderiscono al Progetto Policoro viene individuato un “animatore di comunità” (AdC), che si impegna per 3 anni a coinvolgere il territorio in questa splendida avventura, che da oltre un ventennio contraddistingue la Chiesa italiana: coniugare giovani, vangelo e lavoro. Il nuovo AdC raccoglierà il testimone di quello uscente con il quale collabora per un anno e farà la stessa cosa con il successivo per aiutarlo durante il primo anno di formazione.
Siamo a colloquio con Giorgia Tartaglia, 29 anni, lunigianese di nascita ma residente ad Avenza, attuale animatore del Progetto Policoro in diocesi: “Chi, come me, accoglierà il mandato di animatore di comunità, deve essere consapevole che questo non è un lavoro d’ufficio, è piuttosto un incarico caratterizzato da ‘scontri’, ma anche da incontri. L’animatore deve essere energico e propositivo e non si deve arrendere di fronte alle difficoltà del contesto territoriale, non sarà mai solo in questo viaggio, ma dovrà uscire dalla ottica del ‘lo farà qualcun altro!’, dovrà invece attivare processi, con pazienza e costanza, non importa se non ne vedrà i frutti subito, l’importante è curare il seme e nutrire il terreno”.

Giorgia Tartaglia
Giorgia Tartaglia

Lo scopo è quello di lavorare insieme, in reciprocità e accoglienza, per accompagnare i giovani nello sviluppo della loro idea imprenditoriale, nelle fasi burocratiche, progettuali, cercando insieme a loro alternative al lavoro dipendente, contrastando la convinzione ‘che nulla può cambiare’, operando negli spazi fragili, di esclusione sociale, costruendo attraverso i valori della Dottrina sociale della Chiesa e dell’Economia civile. L’AdC deve collaborare attivamente con tre settori pastorali: Pastorale Giovanile, Pastorale Sociale e del Lavoro e Caritas; inoltre deve aver rapporti collaborativi e propositivi con l’Ufficio Scuola, l’Ufficio Beni Culturali e con tutti gli altri componenti della Pastorale Diocesana, dev’essere elemento di unione di una squadra orientata verso il medesimo obiettivo.
“Nel territorio – continua Giorgia – deve cercare di costituire una rete tra le realtà diocesane e parrocchiali, ma anche con tutte le componenti che si occupano più specificamente della formazione per una nuova concezione del lavoro (CenascaCISl, Coldiretti, Confcooperative, Banca Etica, Banche di Credito Cooperativo, Sviluppo Italia, Volontariato…). Fondamentale è la relazione con gli altri AdC, sia a livello regionale che nazionale; lo scambio di esperienze e buone prassi è importantissima fonte esperienziale, e di riflessione concreta da applicare nella propria diocesi e con i giovani del territorio. L’AdC deve inoltre partecipare agli incontri formativi: nazionali, interregionali, regionali e interdiocesani, fondamentali per la crescita e presa di coscienza della missione”.
Giorgia conclude con un appello: “Questo progetto, che si caratterizza per aver accolto la sfida della disoccupazione giovanile, pone alle Chiese locali e agli attori territoriali di individuare nuovi strumenti e risposte. L’animatore di comunità mette in moto tutta la sua creatività e le sue competenze per far sì che le parole chiave del progetto Policoro – giovani, vangelo, lavoro – si trasformino in azioni concrete. Mi sento di concludere con una citazione a me cara, che spero possa dare carica a chiunque legga: ‘Io sono soltanto uno, ma comunque sono uno. Non posso fare tutto, ma comunque posso fare qualcosa; e il fatto di non poter fare tutto, non mi fermerà dal fare quel poco che posso fare’”.
Sul sito www.progettopolicoro.it oppure sul sito della diocesi è disponibile la documentazione utile. Il bando scade il 26 luglio, data in cui i candidati devono aver compilato e inviato la domanda di partecipazione, comprensiva di curriculum, lettera di presentazione all’indirizzo e.mail policoro.massa@gmail.com, da cui successivamente verranno comunicati esiti e date dei colloqui.

(df)