Calcio: la Pontremolese finalmente ritrova la vittoria che dà speranza

Azzurri finalmente in palla a Lammari dove ottengono meritatamente una vittoria di misura, ma tale da aprire a nuovi ragionamenti. Il Serricciolo non rimonta lo svantaggio iniziale sprecando oltre il dovuto. In Seconda esce allo scoperto il Monti che raggiunge la zona che più gli si confà. Bene anche la Fivizzanese, mentre Monzone e Filattierese si dividono salomonicamente e inutilmente la posta. Tracollo FilVilla, ancora una volta senza attenuanti credibili. In Terza, dimenticata la vetta, Atl. Podenzana e Mulazzo fanno il loro dovere, mentre il Barbarasco ripiomba nell’anonimato.

Luca Ceccarelli, l’attaccante della Pontremolese che ha siglato il gol della vittoria contro il Lammari
Luca Ceccarelli, l’attaccante
della Pontremolese che ha siglato il gol della vittoria contro il Lammari

Per essere stata l’ultima giornata dell’anno, almeno sulla carta, potevamo attenderci qualcosa di più. Sia chiaro le cose non sono andate poi così male, ma tenendo conto che abbiamo dovuto rinunciare all’unica situazione importante della quale ci potevamo pregiare come di un gioiellino raffinato, la cosa assume toni per lo meno un pochino avvilenti. Certo, per ridarci un po’ di morale è venuta la seconda vittoria della Pontremolese, la prima stagionale in trasferta, come dire un evento degno delle festività a venire, tale da aprire nuovi spiragli sul futuro prossimo. Non stiamo scherzando, affatto, perché i tre punti incamerati con il successo di misura di Lammari dicono tutta una serie di cosucce interessanti che, in parte, avevamo subodorato e che potrebbero essere l’antefatto per un riscatto riabilitante. Intanto, la squadra si è mossa in maniera più convincente e si è avvertito chiaramente che è bastato l’innesto impalpabile, quindi neppure invasivo in apparenza, di un qualcosa di innovativo per cambiare lo status mentale della squadra, infondendole quella convinzione, soprattutto morale, che era necessaria per sperare in qualcosa di buono. Onestamente, in partenza erano in molti a sperare solo almeno in un punto. Che alla fine ne siano venuti ben tre lascia strascichi di grande effetto perché ora la classifica, soprattutto in vista del probabile imminente recupero da concretizzare, potrebbe assumere dimensioni di tutt’altro aspetto. Per lo meno, le vacanze natalizie potrebbero essere vissute in un clima di attesa rasserenante sapendo che l’impegno del dopo Befana non sarà a sua volta proibitivo e, quindi, la corsa verso il centro classifica nient’affatto impossibile. Per chiunque avesse dei dubbi, non stiamo scrivendo un racconto di fantascienza, ma un’ipotesi neppure tanto chimerica, legata in primis al desiderio di tornare ad essere la Pontremolese che tutti si aspettavano, certo ridimensionata negli obiettivi e con la sola preoccupazione di rimediare al più presto a una situazione di precarietà al limite del fuori testa, magari nel più breve tempo possibile. Per ora preferiamo sognarlo per rendere più accattivante la fine di questo 2017 che non è stato certo foriero di grandi cose, ma nemmeno di patacche ingiustificabili, quindi da archiviare con un sorriso laconico, ma positivo.

Network EMILIACosa che dovrebbe essere buona anche per il Serricciolo che, in un solo colpo, perde la sua prima partita stagionale e vede sfumare la vetta che aveva in mano meritatamente ormai da tanto tempo. Attenzione, non è stata assolutamente una débacle, semplicemente un incidente di percorso come ne capitano anche a livelli superiori e di questi tempi se ne vedono di tutti i colori specie sul blu e sul rosso conditi di nero. I ragazzi di Andreazzoli, infatti, dopo l’incidente d’avvio che sembrava rimediabilissimo, hanno fatto di tutto per rimettere in carreggiata la vicenda, ma hanno cozzato contro la malasorte che, prima di tornare a dormire per almeno cento anni, come vogliono molti scaramantici, ha deciso di fare lo scherzetto di giornata. Gli aullesi, in effetti, hanno fatto la partita in tutti i sensi, ma alla fine non sono stati in grado di mettere a segno neppure il gollazzo che avrebbe fatto scrivere tutta un’altra storia, sebbene ci abbiano provato in tutti i modi, mentre quelli dell’Unione Pontigiana contavano i minuti nella speranza che le cose andassero come speravano. E così è andata! Pazienza, anche se il passo falso immeritato ha cambiato molte carte in tavola e ora, vista la naturale reazione di Tirrenia e Bozzano, la zona calda si è infoltita a dismisura ed uscirne con decisione costerà molta fatica. Tutto sta comunque mettere a frutto il meritato riposo in calendario e tornare a gennaio con la solita voglia che tanto ha prodotto nella prima parte del campionato. Quanto alla Seconda le cose sembrano non intendano affatto prendere la strada giusta, ma continuiamo a barcamenarci, nella speranza che non succeda niente di irrimediabile, anche se avanza, vieppiù evidente, che sarà molto difficile andare a raccogliere in diretta qualcosa di importante. Meno male, però, che c’è qualcuno disposto a crederci e questo qualcuno è quel Monti che, partito in sordina, quasi a riflettere con attenzione quali potessero essere le proprie reali prospettive, finalmente ha tirato fuori le unghie ed ora prova ad inserirsi nella rosa delle papabili, ovviamente a buon diritto visto che in partenza, almeno sulla carta, era una delle favorite per la vittoria finale. La vittoria sul Vecchiano, infatti, per quanto non eclatante, viene a significare una terza piazza in coabitazione e il ritorno in zona play off, ovvero quella fascia che per le nostre ultimamente sembrava inarrivabile. Un guizzo di qualità decisamente atteso che trova il paio solo nella voglia di riscatto della Fivizzanese che, proseguendo nel suo viaggio collinare, liquida seppure a fatica l’Unione Montignoso e si rimette in corsa per la zona calda. Treno al momento più che mai distante e fuori orario per il FilVilla, la cui imprevedibilità ha scritto una nuova pagina nera perché la banda di Albareni è riuscita a perdere anche in quel di Quiesa, certo una squadra quasi rifondata, ma in tutti i sensi alla portata dei gialloneri, solo se avessero o sapessero usare la testa per ragionare invece di andare sempre più spesso per farfalle sebbene la stagione non sia delle migliori. Quanto alle altre, ovvero Filattierese (che ha operato un cambio alla guida tecnica con Cassiani al posto di Centofanti) e Monzone, memori della politica dei piccoli passi, hanno preferito rinviare l’ipotesi di farsi del male, visto il clima natalizio, ed hanno chiuso con un inutile quanto gratificante pareggio che, per lo meno, non dà adito a polemiche pretestuose. Ma questo non fa certo cambiare il quadro della loro situazione che resta del tutto precaria e da reimpostare nel breve, soprattutto per i fivizzanesi, se vogliono trascorrere la prima parte del 2018 in tutto riposo. Quanto alla Terza, torniamo a ribadire che, per noi, la questione di testa è ormai chiusa e una volta di più ci inchiniamo senza attenuanti alla evidente superiorità delle versiliesi una o cento che siano. Partendo da questo assioma, prendiamo atto che le nostre si sforzano di fare tutta la loro parte per conquistare almeno un posto al sole nella bagarre finale dei play off e, in parte, ci stanno riuscendo. Lo fanno bene Atl. Podenzana e Mulazzo che vincono alla grande fuori casa e tengono il passo, mentre il Barbarasco trova il modo per farsi annicchilire in casa dal Cerreto che, oltre tutto, lo scavalca in classifica. Per il resto, pari più che blando tra Palleronese e Fosdinovo che profuma tanto di panettone, mentre l’OM Pontremoli non riesce a superare il San Vitale Candia e perde una nuova occasione per risalire una china senza obiettivi importanti, ma significativa per l’immagine vista la troppa storia che la società si è messa alle spalle.

Luciano Bertocchi