

Graffiti rupestri e statue stele sono muti testimoni della presenza dell’uomo in Lunigiana, la vallata in cui viviamo e di cui, non sempre, ne cogliamo le tante ricchezze. Secoli di storia impressi indelebilmente negli antichi manieri disseminati un po’ ovunque. L’estate targata 2017 ha registrato un sensibile aumento di turisti interessati alle visite dei castelli. Per quanto concerne quello di Malgrate, suggestiva frazione di Villafranca, si parla di oltre un migliaio di visitatori incuriositi ed attratti dalla bellezza del maniero, sottoposto a diversi look, da cui si gode una vista stupenda che permette di spaziare in mosaici policromatici. Gettonati i soggiorni settimanali, specialmente nel mese di agosto, quando la Lunigiana fa il pieno di presenze fra turisti ed emigranti che tornano al paese nativo, dove hanno ristrutturato le vetuste case degli antenati. Il castello di Malgrate, legato ai Malaspina, ed acquistato nel 1631 dai marchesi Ariberti di Cremona, è dotato di un grande mastio. Da sottolineare l’impegno e la competenza dell’Associazione “Farfalle in cammino” che, da qualche anno, gestisce il servizio biglietteria e le visite guidate, grazie alla fattiva sinergia con “Sigeric, servizi per il turismo”e la collaborazione dell’Amministrazione villafranchese. Con soddisfazione il sindaco Filippo Bellesi parla dell’apprezzamento degli eventi culturali che trovano, nel castello, un ambiente idoneo per offrire, ai visitatori, ulteriori opportunità per “gustare” i soggiorni nella terra che amiamo. Chi ha operato nel campo del sospirato decollo turistico di casa nostra rimarca la necessità di prolungare la stagione turistica oltre il periodo estivo. Gli itinerari da percorrere, i luoghi da scoprire, la prelibata gastronomia … fondano le radici in una varietà paesaggistica completa: pianura, collina, montagna, a pochi chilometri dal mare. Urge la passione e il concreto interessamento da parte degli Enti preposti ed un lavoro serio di squadra onde migliorare la quantità e la qualità dei servizi. Nella cornice della magia che, da sempre, avvolge la “Terra della luna”. Ivana Fornesi