
Dopo le polemiche della vigilia, la manifestazione si è svolta regolarmente nella Selva di Filetto
Tre giorni densi di attività, collaborazioni e cultura ispirati dalla multiculturalità e dall’antirazzismo: questa è stata la magia di Mama Africa che si è tenuta a Villafranca in una edizione “reloaded” e rinnovata (organizzata da A.S.D. Mama Africa Meeting) dopo lo stop dell’anno passato.
Uno stop ed una ripresa dell’attività che ha avuto anche uno strascico di polemiche con l’Arci provinciale (organizzatore fino al 2015 della manifestazione) che ha evidenziato “la propria totale estraneità a tale iniziativa. Gli organizzatori della Asd stanno utilizzando una denominazione e un patrimonio di Arci, senza alcuna nostra autorizzazione e senza la nostra condivisione delle modalità organizzative. Arci si tutelerà nei modi e nelle sedi che riterrà più opportune”, dicono Matteo Bartolini e Gianluca Mengozzi dell’Arci.
Immediata la replica di Maurizio Rossi, tra gli organizzatori della nuova edizione 2017: “Trovo sconfortante, ma ancor di più incredibile, che ARCI ingaggi questo scontro con il preciso intento di cercare di impedire la manifestazione”.
Ma torniamo a Mama Africa, che ha avuto una buona risposta da parte del pubblico con tanti “allievi” e semplici partecipanti che si sono ritrovati già dal pomeriggio di giovedì per animare l’ormai tradizionale parata che dalla “base” del Nido di Filetto si è snodata fino ad arrivare al centro storico del borgo lunigianese.
Un clima molto bello, allegro, appassionato e disteso. Tanti bambini impegnati nei laboratori musicali, nei giochi di abilità manuale e creativa con l’utilizzo materiali di riciclo. Tanti anche i cittadini di Villafranca e dintorni che sono venuti durante tutto il giorno a vedere i ragazzi suonare e ballare. Un’edizione rinnovata che strizza l’occhio al futuro e i numeri sembrano aver ripagato di ogni sforzo: “Nonostante l’edizione ridotta e tutte le difficoltà e contrattempi che abbiamo incontrato – evidenzia Rossi – hanno partecipato più di 500 tra frequentatori dei corsi, maestri e volontari”.
Grande pubblico anche ai concerti delle tre serate (venerdì i Forontò Burkina Faso, sabato i Kora Beat edomenica gli Hakuna Matata – Guethy & Co), anche se ha creato non pochi disagi la decisione di permettere l’ingresso solo ai soci dell’associazione “a.s.d.Mama Africa Meeting, incontro e cultura”. Adesso tutte le energie sono puntate al prossimo anno, con la voglia di superare i problemi dell’ultima edizione e l’idea di continuare e rinnovare l’offerta, mantenendo ben saldi i temi da cui tutto è nato: antirazzismo, accoglienza e curiosità interculturale.