
Nessun stupore per l’impresa della squadra di Verdi che conferma il solito stato di salute in trasferta, anche se il cliente non era dei più facili. In Prima, ancora un brutto tonfo per il Mulazzo che proprio non riesce a decollare, mentre il Serricciolo va a punti in casa della capolista. Alle stelle Fivizzanese, Monzone e Pontremoli, la Villafranchese si fa agguantare nel finale e la Filattierese soccombe in casa del San Vitale. Terza positiva per il Monti che continua a crescere mentre la Gragnolese trova la prima vittoria. Niente da fare per Podenzana a Fosdinovo

Potrà sembrare una stranezza; però, quanto successo alla Pontremolese domenica scorsa non ha destato nessuno stupore. Difficile credere, infatti, che una squadra appena uscita da una brutta batosta interna, tale da mettere in discussione il tentativo più che logico di compensare quanto tolto proditoriamente, improvvisamente vada ad esibirsi in casa di una del più concrete sorprese del campionato, tanto da essere una delle capofila, a dare una lezione di calcio. La vittoria finale non ha destato nessuna rimostranza perché gli azzurri, dopo essere passati in svantaggio, con il dovuto ordine e la necessaria concentrazione, prima hanno pareggiato nel finale del primo tempo, poi, controllata la reazione naturale dei padroni di casa, hanno imposto con autorità il loro gioco ed hanno affondato il colpo, per chiudere il discorso in pieno recupero.
La domanda che si fanno in molti è ed è stata se si sia trattato della stessa squadra. Sostanzialmente sì, anche se, come già detto, la vera Pontremolese, al momento, la si può ammirare solo in trasferta, quando la necessità di difendere e di ripartire mette in luce le qualità migliori della formazione che riesce a costruire quel gioco che in casa non riesce a realizzare. Insomma, inutile farsi illusioni e credere che le cose possano cambiare rapidamente, anche se la rosa è mutata profondamente, perché il difetto atavico degli azzurri è e resta quello di dover soffrire in casa e le belle prestazioni interne restano solo una pallida illusione. Ovviamente, aspettiamo di esser smentiti fin da domenica prossima quando al Comunale salirà quel San Marco Avenza per l‘ennesimo derby provinciale, da sempre cliente piuttosto noioso anche se quest’anno, almeno finora, le cose sono andate diversamente dal solito. La classifica attuale, che ci toglie dalla zona a rischio, si fa per dire, necessita infatti che si possa ipotizzare solo un risultato pieno perché un ulteriore passo falso, visto che siano quasi ad un terzo del torneo, potrebbe permettere un allungo delle prime praticamente irrecuperabile, soprattutto visto il numero, anche in caso di ripensamenti dall’alto.
Le solite note marginalmente liete dalla Prima dove, innanzitutto, va messo in evidenza il piccolo capolavoro del Serricciolo che non solo ha saputo contenere la forza d’urto della capolista, ma una volta andato in svantaggio, ha tirato fuori il meglio per trovare un pareggio più che meritato per controllare poi fino al termine per un punto che vale oro. Tutt’altro discorso per il Mulazzo che si è fatto infilare senza la dovuta reazione dal Corsagna chiudendo la prima frazione sotto di due reti. La rabbia è uscita solo per un breve frangente nella ripresa ed è valsa la rete di Occhipinti, subito rintuzzata dagli ospiti che hanno reso vano l’arrembaggio finale pur coronato da una bella rete che ha illuso fino alla fine.
Luciano Bertocchi
Seconda Categoria: continua il cammino al vertice della Fivizzanese

Quasi tutto secondo copione, ma con qualche piacevole eccesso per la Seconda, dove la Fivizzanese, pur soffrendo contro un Ricortola rigenerato, continua la sua marcia in vetta tenendo sempre a debita distanza le inseguitrici. Inutile dire che, quasi ad un quarto della stagione, le conferme attese di uno stato di salute importante ci sono state tutte, anche se la riprova la potremo avere domenica con il non facile derby provinciale in casa del Romagnano che attende forse proprio questo confronto per capire quali potranno essere le sue ambizioni. In parallelo, non ha stupito la bella impresa del Monzone in casa del modesto Atletico Carrara. Niente di stupefacente, infatti, nel riscontro finale se non che la batosta inflitta è stata eclatante, a dire che gli amaranto stanno crescendo non solo in qualità ma anche in convinzione, per cui ambire ad una posizione importante non è davvero eccessivo.
Significativa poi la vittoria del Pontremoli FC sul Pieve San Paolo. Anche se era una battaglia tra poveri, non c’è dubbio che i ragazzi di Cocchi hanno dimostrato una ben diversa qualità rispetto agli avversari a dire che quanto accaduto fin ora non rende ragione all’impegno profuso e quindi ci si può aspettare che ne esca nel breve qualcosa di più rassicurante. Mal incoglie alla Villafranchese che si illude ancora una volta di potere fare bottino pieno, ma anche con il Massarosa si è vista raggiungere a cinque minuti dalla fine per un pari che sta molto stretto ma che aggiunge ben poco alla classifica. Delude invece ancora una volta la Filattierese che, tra un alto e un basso, trova il modo di farsi superare anche dal San Vitale in un confronto con ben poca storia, che vede i castellani provare a reagire nella ripresa per cozzare contro il muro quasi invalicabile dei massesi. C’è da dire che per ora le cose stanno andando bene e che in termini di quantità nessuna delle posizioni sembra compromessa. (l.b.)
Terza Categoria: bene il Monti e la Gragnolese ancora al palo Podenzana e Fosdinovo
La Terza per parte sua continua a gestirsi nelle sue contraddizioni che da troppo tempo lasciano per lo meno perplessi. Da un lato il Monti conferma il ritrovato stato di salute e va a vincere in casa del Retignano con cui condivideva la posizione in classifica e si lancia all’inseguimento del solito Seravezza, che viaggia a punteggio pieno. Il dovuto conforto viene dal ritorno alla vita della Gragnolese che si propone finalmente con la grinta adusata e batte impietosamente con una cinquina il malcapitato Attuoni Avenza, che tutto si aspettava meno che tanta virulenza. Niente da fare invece per Podenzana e Fosdinovo che, pur avendo lottato fino alla fine, a suon di gol, di fronte a due formazioni alla loro portato hanno dovuto cedere nel finale quando sembrava che potessero ricavarne qualcosa. Per il Fosdinovo, dopo la quarta giornata, la beffa di essere ancora al palo, quando invece sul campo avrebbe meritato qualcosa di più. Crediamo sia solo questione di tempo, ma di certo i malaspiniani, così come la Gragnolese, troveranno il modo per rifarsi per non recitare il ruolo da cenerentola che per tradizione non gli compete.