
Nella frazione bagnonese grande partecipazione al tradizionale incontro
Sabato 13 luglio scorso, il piazzale antistante la chiesa parrocchiale dell’Assunta di Vico era gremito. Non solo i residenti hanno aderito alla serata definita delle “focaccette”, ma pure altre persone delle frazioni limitrofe. Lunghe tavolate sotto la nuova tensostruttura, generosamente offerta dal “Comitato Beni Civici”, utile anche in caso di pioggia. Una comunità coesa, quella di Vico, che sa unire idee, competenze, energie, impegno per far fronte alle spese della chiesa e per iniziative lodevoli, come ad esempio, il presepe vivente che di anno in anno, diviene sempre più ricco di personaggi, di antichi mestieri, intriso di fascino e spiritualità. Tanto il lavoro per predisporre la cena, con il debutto del neo Circolo “Anspi – Madonna del Rosario” di cui è presidente il parroco don Angelo Boattin, coadiuvato dalla vicepresidente Chiara Bertolini, già impegnata nel volontariato e dipendente della Ven.le Misericordia di Bagnone. Letteralmente a ruba le focaccette farcite di salumi, formaggi, nutella… di ottima qualità. A prepararle una squadra di esperti nel “settore”, giunti da Licciana Nardi. Una piacevole consuetudine che va avanti da tempo, con successo.
A servire giovani e “diversamente giovani” con in comune passione e voglia di esserci. Non sono mancati dolci tipici, come il canestrello, unitamente ad altre ghiottonerie, fra cui amaretti e pavesini farciti di cioccolato e fritti. Alla faccia delle diete e del colesterolo! Abbondanti le bibite, indispensabili per serate afose, buon vino, caffè e fresco limoncello. Usati, ovviamente, con moderazione e cautela. A rappresentare il Comune di Bagnone, Luigi Leonardi, presidente del Consiglio Comunale e Luca Menghini. Presente il parroco don Angelo, sempre vicino alle “sue” comunità. “Quando si lavora con la gioia nel cuore – ha detto il parroco – si rafforzano unione, amicizia ed anche la fede. Il confronto con idee diverse, gli stessi scontri intelligenti sono indispensabili per crescere. Coloro che scelse Gesù non erano persone perfette e ineccepibili. Dovevano sapersi aprire a una predicazione, a volte di successo, a volte di insuccesso, all’accoglienza e al rifiuto. Mai dovevano scordare di accostarsi, con verità e misericordia, alle persone, portando loro amore e comprensione. A questo servono cene e incontri. Certo le spese sono dietro l’angolo, ma la priorità resta il rispetto ed il volersi bene. Chiara testimonianza per i ragazzi e grande soddisfazione per me, voluto dal Signore, nella Sua Vigna”.
Ivana Fornesi