
La veglia di preghiera ad Aulla con il Vescovo fra’ Mario: “Custodire la vita è responsabilità nostra”. In calendario altre iniziative nel mese di febbraio

Nella sera di venerdì 2 febbraio ad Aulla, nell’Abbazia di san Caprasio, il vescovo, mons. Mario Vaccari, ha presieduto la veglia diocesana di preghiera in occasione della 46.ma Giornata nazionale della vita, che la Chiesa Italiana ha celebrato nelle varie comunità domenica scorsa, 4 febbraio.
La veglia di preghiera, dal titolo “la festa della vita” è stata organizzata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia e dai Centri di Aiuto alla Vita presenti sul territorio, mentre il Messaggio che i vescovi italiani hanno dedicato alla Giornata, intitolato “La forza della vita ci sorprende”, ha costituito il “filo rosso” dell’incontro di preghiera.
Infatti, sono stati letti ampi stralci del Messaggio, intervallato dai canti che il coro ha opportunamente scelto ed eseguito, e da momenti di silenzio che hanno aiutato i presenti a “sostare” in preghiera e in raccoglimento.
Secondi i pastori, sono tante nel contesto sociale contemporaneo le “vite negate”: la vita del nemico, la vita del migrante, la vita dei lavoratori, la vita delle donne, la vita dei bambini (nati e non nati). Mons. Mario Vaccari ha poi preso la parola nell’omelia.
“La vita nasce da Dio perché Dio stesso è vita e genera vita – ha detto il vescovo – Spesso noi cristiani non ci pensiamo che c’è una vita che scorre dentro il mistero di Dio. C’è il Padre che genera il Figlio, che generato stabilisce una relazione di amore per mezzo dello Spirito Santo. All’interno di Dio c’è una vita che scorre, che è l’amore che intercorre tra Padre, Figlio e Spirito”.
Dio, ha aggiunto il vescovo, nella libertà ha voluto generare la vita creando il mondo con le sue creature, per puro atto di dono e per pure amore: questo ci fa comprendere come la vita sia un miracolo e che Dio non ha voluto tenere per sé stesso. Ecco allora che la vita che si riceve in dono non può essere bloccata o interrotta. Quando succede è perché l’uomo per la sua disobbedienza ai Comandamenti non corrisponde alla logica dell’amore e alla bellezza di Dio.
“Custodire la vita – ha concluso il vescovo – è responsabilità nostra, anche partendo da piccoli gesti, da semplici parole e da atteggiamenti di fraternità”.
Terminata l’omelia è stato il momento delle testimonianze sull’operato e sulle attività che i Centri di Aiuto alla Vita offrono sul territorio, (Massa, Carrara e Aulla) grazie ai volontari che con impegno e dedizione si spendono quotidianamente.
È stata Bruna Massa, del Centro di Carrara, che ha “dato voce” all’impegno profuso. Infatti i CAV sono vicini alle mamme non solo come supporto emotivo ma per le tante necessità che emergono quando si deve accogliere una vita che nasce.
Si rivolgono ai CAV, sia donne che vivono da sole, che famiglie in situazioni di particolare difficoltà. Durante il primo incontro le operatrici ascoltano con attenzione e discrezione la storia della donna che hanno di fronte, che non è un caso, ma ha un nome e delle situazioni concrete di vita. Pur essendo nell’epoca dei social e della società dell’informazione, il passaparola risulta vincente in questi casi, perché è nella relazione che nasce il coinvolgimento.
Ad Aulla, dove il CAV è stato inaugurato pochi mesi fa, 6 sono state le mamme che si sono rivolte alle operatrici ed è nata una bambina. A Carrara invece dove il Centro esiste da più anni siamo arrivati a 500 bambini nati, mentre a Massa, che dove c’è una esperienza ancora più lunga, sono oltre 1000 le vite che sono nate.
Terminata la veglia, è stato consegnato un bulbo, segno di speranza e di vita, da custodire, accogliere e far crescere. La celebrazione della Giornata della Vita, come ha evidenziato Marina Casini, presidente nazionale del Movimento per la vita, ancora una volta “ci aiuta a vincere l’indifferenza, l’inedia, la distrazione, la rassegnazione per far trionfare la speranza, la forza della vita lasciandosi gioiosamente sorprendere”.
Le altre iniziative in diocesi
Nel territorio della diocesi di Massa Carrara – Pontremoli continuano le iniziative relative alla Giornata della Vita.
In particolare venerdì 9 febbraio, a Carrara, negli spazi del Centro Giovanile, a partire dalle ore 17 si terrà un incontro con Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita nazionale. In quella occasione sarà possibile instaurare un dialogo proficuo che consentirà ai presenti di ripercorrere la storia delle origini del movimento e i motivi che stanno alla base della scelta di essere un Centro di aiuto alla vita.
Infine venerdì 16 febbraio, alle 21, a Massa, nel Museo Ugo Guidi 2 di via Alberica, si terrà un momento musicale dove il canto di alcune corali del territorio diocesano ci aiuteranno a riflettere e condividere le tematiche dei questa 46.ma Giornata per la vita
DF