
Il profilo “ioamovico” è anche un canale per pubblicizzare iniziative benefiche
Gli investimenti intelligenti nelle nuove forme di comunicazione – siti web e social network – si rivelano sempre di più utili canali per trasmettere e conoscere, in tempo reale, ciò che succede attorno a noi e lontano da noi, coniugando tendenze ed opportunità, anche nei piccoli paesi. La rete, infatti, se si schiacciano i bottoni giusti, è comunicare, apprendere, socializzare, condividere, aiutare. In questa prospettiva i ragazzi di Vico, respirando quell’aria tenera ed indefinibile trasmessa da una generazione all’altra, con la fierezza delle radici paesane, la determinazione, la creatività e la fantasia, hanno dato vita al profilo Instagram ”ioamovico”ricevendo, da subito ,una marea di adesioni. Si tratta di un ponte che unisce chi è rimasto e chi è partito per trovare opportunità lavorative, avendo nel cuore gli stessi sentimenti e lo stesso attaccamento al paese che aspetta, specialmente in estate, il rientro massiccio dei “suoi figli”. Ed è proprio attraverso i social che rimbalzano le notizie, spesso tratte dal nostro settimanale, ed i progetti finalizzati alle esigenze della chiesa parrocchiale, dedicata all’Assunta, o per altri scopi mirati a conservare e a rivitalizzare le tradizioni, sinonimo di coriaceo spirito identitario. Dopo il calendario, che propone scorci suggestivi del paese nel variare delle stagioni, e i libri su “Il tempo dei ricordi”, è la volta di una serie di penne coloratissime riportanti lo slogan “Io amo Vico”, realizzate dal giovane Marco Cappanera, vichese “doc” residente ad Alba. Il ricavato delle penne, in vendita presso il bar–trattoria di Anna Fornesi Silva, sarà devoluto alla Chiesa. Gesti che rivelano l’anima bella della Lunigiana che porta in sé delle contraddizioni, ci mancherebbe, ma ricca di valori di cui siamo fieri. Ivana Fornesi