
Sconfitta di misura per gli azzurri contro il Camaiore, ma la prova, nonostante le defezioni, non è stata avvilente ed i risultati delle dirette concorrenti lasciano aperte tante speranze. Il Serricciolo ritrova finalmente la vittoria e guarda al futuro. Il Monzone fa suo il derby con la Fivizzanese e torna a sperare, Stop per Mulazzo e Monti, mentre l’Atl. Podenzana conquista un punto importante. In Terza, prova di carattere della Villafranchese che ferma la capolista Attuoni, mentre la Gragnolese strapazza lo Spartak. Il Fosdinovo torna a punti mentre il Vallizeri frana.

L’istinto sarebbe quello di esordire con il solito adagio: “Tutto è perduto fuorché l’onore!”. Alla fin fine, invece, nonostante la sconfitta, nelle attese del tutto imprevista, ma negli effetti decisamente devastante, la situazione della Pontremolese resta praticamente quella di una settimana fa, ovvero chiaramente compromessa, ma non definitiva perché i margini salvezza restano assolutamente gli stessi. Certo, fosse venuta la vittoria desiderata o anche un misero pareggio, oggi staremmo pensando ben altre cose e, soprattutto, saremmo in grado di scrivere che quanto avevamo presunto si era verificato. Invece, siamo alle solite ed il refrain si ripete, monotono, senza che nessuno azzardi a cambiare una musica che, alla fin fine, rischia di farsi assillante, oltre che mortificante. Ma, non sia mai! Perché calare le armi adesso, che i giochi restano chiaramente aperti e le possibilità di tirarsi fuori dal pantano sono praticamente le stesse, sarebbe non solo colpevole, ma decisamente infingardo. Insomma, ingoiato tutto quello che c’era da ingoiare, lancia in resta e avanti tutta perché, alla faccia delle defezioni, dei problemi di spogliatoio e della scarsa forma di troppa gente, qualcosa sul campo si è visto; niente di eclatante, ovviamente, ma neppure il Camaiore ha saputo fare di meglio, quindi vuol dire che il livello generale è quello che è e nel quadro può benissimo emergere anche la nostra, ormai evidente, mediocrità, sicuri che le cose per gli altri non vanno meglio. Tutto sta cominciare a strizzare meglio l’occhio alla buona sorte e sperare che ci prenda in simpatia e non vada a pendere sempre a favore degli altri, come successo domenica quando è bastata una distrazione per buttare a mare tutto quanto. Insomma, la situazione è chiara, così come l’obiettivo prioritario. Giocare per conquistare quanto possibile dando tutto il possibile fino in fondo, prima per evitare l’ultima piazza, poi per giocarsi la permanenza magari nella bagarre finale, dove a contare non sono solo i numeri. L’occhio, quindi, scivola all’impegno di Prato, con quel 2000 che non pare essere niente di più e di meglio del Camaiore, quindi con le stesse capacità e gli stessi limiti, in sostanza abbordabile laddove si parta dalla convinzione che ormai non abbiamo niente da perdere e tutto quello che conquistiamo può essere un punto di riferimento per guardare con altre prospettive a quel che avanza della stagione, nella speranza comunque che quanto sta accadendo nella Società possa ricomporsi per rimettere in sesto un complesso che può davvero ambire a restare dov’è!

Buone nuove per il Serricciolo che almeno riesce a battere il fanalino Don Bosco per tre punti che valgono un sospirone e allontanano di qualche lunghezza quella zona a rischio che comunque continua ad incombere e potrà essere lasciata solo trovando quegli equilibri a cui eravamo abituati da tempo. L’occasione buona potrebbe essere già imminente, in quanto la trasferta in casa di un Vagli in evidente affanno e la contemporanea disfida del San Giuliano con la capolista potrebbero permettere davvero di uscire dal guado e mettere i piedi momentaneamente al sicuro. In Seconda, quelle novità che proprio non ti aspetti e che mettono le basi per una serie di sentenze che si vanno scrivendo da sole anche se non proprio tutte. Intanto, la vittoria a sorpresa del Monzone sulla Fivizzanese nel derbissimo della Lunigiana orientale che aveva un monte di significati per l’una e per l’altra e che poteva e doveva dare qualche risposta importante. Probabilmente è venuta quella giusta perché la vittoria del Monzone non compromette la posizione della Fivizzanese, che mantiene la seconda piazza, mentre la squadra di Brizzi prova ad allungare per cercare altri spazi, anche se la sorpresa Cerreto ha complicato un po’ le cose, senza però togliere il dovuto senso all’impresa. Delle altre, buone, anzi buonissime nuove dall’Atl. Podenzana che rimonta con grande coraggio e determinazione un Fortis Camaiore che pareva lanciato alla conquista di posizioni importanti in prospettiva del salto di qualità. Invece, i malaspiniani prima hanno subito, poi sono riusciti addirittura a passare in vantaggio per accontentarsi del pari nel finale, quando già si stava delineando il sogno impossibile. Che conta, però, è avere visto qualcosa di nuovo tra le file della squadra di Albareni che ora può davvero pensare di uscire dalle secche dell’ultima piazza e tentare la zona play off, in cui certamente avrà la capacità di districarsi, vista l’esperienza pregressa. A riposo la Filattierese, la vera grande delusione viene dal Monti che, chiamato ad un confronto sulla carta del tutto accessibile, si lascia sommergere da un Massarosa che sembrava potere restare nella zona a rischio e che ora invece, proprio grazie alla vittoria sui liccianesi, viaggia su altri livelli e, soprattutto, può fare affidamento su un morale alle stelle, considerata la goleada insperata. Nel quadro, onore al Mulazzo che cede le armi con dignità di fronte alla capolista Viareggio, anche se i versiliesi hanno saputo vincere anche in inferiorità numerica, a dire di una superiorità che non calza affatto con il livello del torneo che stanno disputando e che quindi non merita neppure più di essere presa in considerazione. Semmai, è proprio il Viareggio che, visto quanto sta offrendo, deve piangere sulle proprie miserie che non può certo cancellare sfogandosi con chi non ha affatto le sue possibilità in tutti i sensi! Quanto alla Terza, per una volta la musica sembra essere cambiata. Da una parte, infatti, la Villafranchese, pur con un certo affanno, riesce ad opporsi alla capolista Attuoni fino ad imporle un pari che, alla fin fine, non scandalizza proprio nessuno. Dall’altra, la Gragnolese, memore forse che tra le sue intenzioni c’era anche quella di poter essere tra le protagoniste del torneo, si è presa il lusso di andare a battere in casa sua lo Spartak Apuane, non un fulmine di guerra ma pur sempre una formazione agguerrita che nessuno pensava alla vigilia di potere aggredire con tanta veemenza. In realtà, il risultato è un po’ pesante, però dà la dimensione dell’accortezza dei fivizzanesi che hanno saputo reggere l’urto dei padroni di casa e piantare il chiodo quando era necessario, tanto che alla fine non è parso a nessuno che abbiano rubato qualcosa. Per il resto, posticipi riservati alla zona di coda dove le nostre in trasferta raccolgono ben poco, perché mentre il Vallizeri si fa travolgere dal Turano che raggiunge la Gragnolese, il Fosdinovo trova il secondo punto stagionale e non è davvero poco, anche se il cliente era il Tirrenia, ovvero il penultimo della classe.
Luciano Bertocchi
