
Il passaggio, a Pontremoli e a Fivizzano, dell’evento turistico-sportivo “Le Terre di Canossa”

è stata una festa condita dal rombo dei motori delle splendide auto d’epoca partecipanti a ’Le Terre di Canossa’, un evento turistico-sportivo che ha percorso nello scorso fine settimana le strade di Emilia, Liguria e Toscana. Il percorso ha visto le “veterane” impegnate in difficili valichi di montagna, alle prese con le tortuose strade di Lunigiana e Garfagnana, per raggiungere il mare della Versilia. La gara è andata in scena su un percorso di circa 600 chilometri. In totale si sono svolte 60 prove a cronometro, 6 prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali: il Trofeo Forte dei Marmi e il Trofeo Tricolore, riservati ai piloti non “professionisti”.
Alla fine gli onori della gloria sono andati ad una “vecchia” Lancia Lambda Spider del 1927. Il prestigioso modello, condotto in gara da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli, si è aggiudicato anche la classifica riservata alle auto storiche Pre War Cup. Piazza d’onore per l’equipaggio composto da Michele Cibaldi e Andrea Costa, su Fiat 1100 Siluro del 1948. Terzo posto al traguardo per un’altra vettura italiana: l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, gestita lungo il percorso da Alberto Aliverti e Stefano Valente.

Ma non solo vetture “anziane” c’è stato il piacere di sentire il rombo delle Ferrari moderne, con uno specifico conteggio di tempi e penalità. A vincere la sfida fra le supercar del “cavallino rampante” sono stati Franco Serventi e Daniela Maccini su Ferrari 458 Speciale A. Dietro di loro, in seconda piazza, Cesare Giovanni Battista Carabelli e Chiara Carabelli, su Ferrari 812 GTS, seguiti al terzo posto da Lucilla Sartori e Monica Meneguzzo su Ferrari GTC 4 Lusso. Questi i principali risultati di una sfida accesa, durata due giorni, fra prove in salita e in discesa, veloci, lente e alternate, corte e lunghe, con tubi nascosti, offerte in una miscela unica e suggestiva. E come detto anche la Lunigiana è stata al centro dell’attenzione di questo passaggio rumoroso e festante. In particolare Pontremoli e Fivizzano, con le rispettive piazze storiche (della Repubblica e Medicea) che hanno accolto il passaggio dei contendenti, mentre gli organizzatori procedevano con il ’controllo timbro’ dei mezzi. E così varie persone si sono affollate nelle piazze cittadine per poter ammirare una sfilata da sogno, una sorta di museo dei motori “in movimento”, da osservare a cielo aperto. (r.s.)