Il ricordo delle stragi ha bisogno del rispetto di tutte le opinioni
Lido Lazzerini, sopravvissuto all'eccidio di Mommio
Lido Lazzerini, sopravvissuto all’eccidio di Mommio

Non mi sembra il caso di entrare in contraddittorio col sig. Lazzerini – al quale riservo il mio più grande rispetto – sulla valutazione di fatti che egli sicuramente conosce bene, avendoli vissuti e sofferti sulla propria pelle. Del resto mi sono sempre limitato a fare la semplice e sintetica cronaca delle varie posizioni, senza addentrarmi nelle ricostruzioni dei fatti, che sono compito degli storici, e senza esprimere giudizi di merito, se non per l’Atlante delle stragi, che continuo a ritenere opera di valore e meritoria, se non altro per aver messo insieme una montagna di dati, testimonianze e documenti, frutto di lunghe ricerche guidate da storici professionisti e utili per chiunque voglia avvicinarsi alla conoscenza di quel periodo storico. È dovere di chi ne sa di più rimettere, eventualmente, le cose a posto, se non lo sono. Forse ho usato un’espressione impropria, scrivendo di “pro e contro da tifo calcistico” sull’azione partigiana, ma leggendo la feroce diatriba fra Daniele Rossi, presidente ANPI Fivizzano – Casola, e lo stesso Lazzerini su Domenico Azzari, mi è venuto spontaneo paragonarla alla lite fra tifosi su “rigore sì, rigore no”, nella quale ciascuno esclude a priori le ragioni dell’altro. Che idea si potrebbe fare della lotta di Liberazione un giovane che leggesse i termini di quella polemica? Mi dispiace sinceramente, pertanto, che il sig. Lazzerini abbia degradato a ricerca di soluzione a “tarallucci e vino” – sono parole sue – il significato di un mio giudizio di apprezzamento per il presidente provinciale ANPI Alessandro Conti, che si è impegnato a ricondurre “l’insulsa polemica al rispetto reciproco e alla collaborazione”. Si giungerà mai ad una “verità condivisa”, se anche all’interno dell’ANPI ci sono questi contrasti? Altro che riconciliazione, quale sta tentando anche il Comune di Fivizzano, che recentemente ha condotto una scolaresca tedesca sui luoghi delle stragi! A queste tematiche il nostro giornale ha sempre dedicato ampio spazio, anche nel riferire i contenuti delle sentenze dei tribunali che si sono succedute negli ultimi anni. Non sarebbe male, tuttavia, che anche il sig. Lazzerini, al quale rivolgo un cordiale saluto, dedicasse un articolo alla “Verità sull’eccidio di Mommio”. Ritengo che, se scritto nei modi dovuti, il direttore Ricci lo pubblicherebbe volentieri.

Andreino Fabiani