Per i commercianti ancora non si sente la riapertura dello Zambeccari

Poche le differenze rilevate nell’afflusso alle aree limitrofe alla struttura anche se non mancano le eccezioni

Il ponte Zambeccari visto dal lato delle Quattro Strade
Il ponte Zambeccari visto dal lato delle Quattro Strade

“Per ora non ci sono stati significativi miglioramenti. Ci auguriamo che l’effetto si possa far sentire con maggiore efficacia nelle settimane a seguire”. Questa è la sensazione, a caldo, che abbiamo registrato da parte di alcuni degli operatori commerciali (anche se c’è, come vedremo, qualche significativa ed importante eccezione) che gravitano attorno all’area del, finalmente, riaperto ponte Zambeccari. Insomma non è bastata la riattivazione del traffico sopra la struttura che collega il centro storico con il Verdeno a ridare anche smalto e vitalità al tessuto economico e commerciale della città. Almeno è questa la sensazione che trapela dai commercianti a circa una decina di giorni dal dissequestro del ponte da parte della Procura di Massa. Sicuramente a questa mancata ripartenza ha contribuito anche il maltempo “siamo stati senza dubbio danneggiati dalla pioggia e dal brutto tempo di questo periodo – confessa Massimiliano Bianchi, gestore del bar La Cortina di Cacciaguerra in piazza della Repubblica – la gente è passata poco dal centro storico e quindi non possiamo ancora valutare l’effetto positivo della riapertura del ponte. Che comunque è un fatto significativo ed importante per tutta la città”. Correlato all’aspetto meteorologico c’è anche quello della stagione, con turisti e visitatori che finita l’estate, hanno fatto le valigie e sono tornati alle loro abitazioni, come sottolinea Elisabetta Mauri Steckli proprietaria del Caffè degli Svizzeri “purtroppo c’è stato un calo del movimento anche perché è diminuito proprio il numero delle persone che stanno a Pontremoli”.

Piazza della Repubblica a Pontremoli
Piazza della Repubblica a Pontremoli

Ma, come detto, ci sono delle significative eccezioni, e non a caso è rappresentato dall’edicola gestita da Monica Sordi, che si trova proprio all’imbocco del ponte e che probabilmente più di tutti ha sofferto la chiusura della struttura visto che la sua edicola era tagliata fuori dal passaggio veicolare “siamo stati miracolati – ci dice con l’entusiasmo di chi ha ritrovato un po’ di ottimismo – ormai eravamo sull’orlo della chiusura. Mi si è aperto il cuore lunedì scorso quando ho rivisto tante facce di clienti che era qualche tempo che non passavano più da noi. Ora davvero ci auguriamo che non serva più procedere con la chiusura del ponte”. Per ora tiene un atteggiamento più prudente Roberto Bresciani del Caffè Letterario “aspettiamo, è ancora presto per fare un bilancio. Forse qualcosa in più si muove ma è bene fare i conti con una situazione maggiormente delineata”. Ma il contatto con questi operatori commerciali dà anche il destro per un confronto su come sta andando l’economia in città ed anche qua registriamo sensazioni profondamente differenti, se c’è chi sottolinea, come Bresciani “che è stata un’estate positiva. Con la maggiore presenza degli italiani che ha compensato il calo di afflusso degli stranieri”, c’è anche il controcanto della Mauri Steckli che invece denuncia “rispetto allo stesso periodo del 2019 abbiamo avuto delle perdenti ingenti. Tenendo poi conto delle problematiche delle attività come le nostre che hanno prodotti deperibili e quando non si vendono vuol dire poi buttarli via”. Ed oggi che cosa chiedono i commercianti all’amministrazione? Sono state accolte con favore le iniziative di riduzione della Tari ed il sostegno nel pagamento dell’affitto degli esercizi commerciali (“sono stati e sono un sostegno importante” sottolinea Bianchi) ma c’è chi punta il dito sulla scelta di continuare a proporre il modello di isole pedonali il sabato e la domenica anche nella stagione autunnale “lo scorso fine settimana – ci racconta la Mauri Steckli – sono rimasta esterrefatta quando ho visto il blocco del traffico. Pioveva, nessuna persona in giro, è chiaro che in certe condizioni non è pensabile istituire l’isola pedonale”. Idea condivisa anche da Bresciani “non sono contrario all’isola pedonale. Però deve essere flessibile e soprattutto deve esserci un progetto, un’idea dietro. Chiudere così senza un’iniziativa, non ha senso. Quindi organizzare dei piccoli eventi, come mercatini, mostre e quant’altro. Insomma qualcosa per cui valga la pena raggiungere il centro storico a piedi”. (r.s.)

Alcuni degli apparecchi installati sul ponte per monitorare la struttura dello Zambeccari
Alcuni degli apparecchi installati sul ponte per monitorare la struttura dello Zambeccari

Installati i sensori per monitorare la struttura

Lo avevamo annunciato nello scorso numero ed effettivamente si è proceduto con l’installazione di alcuni meccanismi di sicurezza che permettono il monitoraggio del ponte. Ancora non si conoscono le tempestiche per l’avvio dei lavori alla struttura ma è attesa a breve la consegna del piano dell’opera da parte della ditta Vega.