
Crea qualche apprensione la situazione della RSA di Mommio

Il comportamento della quasi totalità della popolazione fivizzanese è in rispettosa sintonia con le disposizioni governative di prevenzione e con quanto suggerisce la paura del contagio. Il sindaco Gianluigi Giannetti non ha mancato di esprimere pubblicamente il suo apprezzamento e la sua soddisfazione per il senso civico dimostrato dai suoi amministrati, poco importa, anzi, se agevolato dalla giusta preoccupazione di tenere a debita distanza il pericoloso “nemico”. Analoga soddisfazione, unita a sentiti ringraziamenti, ha manifestato per le numerose donazioni, in denaro o in materiale sanitario, di singoli cittadini, di professionisti, di associazioni, di imprese a favore della Protezione Civile locale e delle Pubbliche Assistenze di Fivizzano e di Monzone, che si stanno prodigando al massimo delle forze per venire incontro alle esigenze delle persone.
Sono davvero ammirevoli i volontari, sempre pronti a rispondere all’appello in caso di necessità e seguendo le disposizioni sanitarie. Tutto questo, però, non è ancora bastato ad eliminare i casi di contagio, che continuano a crescere, anche se in percentuale minore rispetto al recente passato. Sono circa 60 le persone colpite, anche se a diversi livelli di gravità: alcune sono curate a casa, altre sono in ospedale, anche fuori provincia, altre ancora sottoposte a controlli di verifica. I decessi, ad oggi, sono stati cinque, uno, nella giornata di lunedì, anche nella RSA di Mommio, che sta destando una certa preoccupazione per il numero di casi rilevati. Un triste bilancio, che impone a tutti grande disciplina ed attenzione nel rispettare le regole e le raccomandazioni, a cui quotidianamente richiamano gli appelli delle autorità, Sindaco in testa. A.F.