
Uno stand in cui si sono presentate le possibilità del “turismo verde” nel nostro territorio

La Lunigiana prova con decisione a promuoversi nel settore, in larga ascesa, del turismo verde e sostenibile. E lo fa mettendosi in vetrina nei grandi palcoscenici dell’industria turistica internazionale. Di pochi giorni fa è stata la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, importante fiera di settore che richiama da tutta Europa pubblico e operatori del mondo turistico. A rappresentare la nostra vallata è stata l’Associazione Operatori Turistici della Lunigiana (AOTL), nota nella Rete web per il sito visitlunigiana.it, che rappresenta la maggioranza delle imprese turistiche della Lunigiana e realizza iniziative legate allo sviluppo e valorizzazione del territorio. AOTL era, presente a Milano tramite le due coooperative che si occupano di turismo sostenibile sul territorio: Alter Eco, nata da un progetto di Legambiente per promuovere occasioni di lavoro in campo ambientale e culturale e Sigeric, una coop di guide turistiche e ambientali, guide alpine, nata per fornire servizi turistici di alto livello rivolti a turisti, scuole, aziende, agenzie di viaggio e tour operators.

Le presenze lunigianesi al BIT di Milano non sono nuove. Ma a questa edizione c’è stato un deciso passo in avanti: “è la prima volta che la Lunigiana si muove con un solo nome di destinazione – ha dichiarato Gianluigi Giannetti, assessore al turismo dell’Unione dei Comuni e sindaco di Fivizzano – tutto questo grazie alla collaborazione tra enti pubblici e operatori privati. Tutti insieme per un unico obiettivo: fare diventare la Lunigiana un’ambita destinazione turistica”. L’avere lanciato il “brand” Lunigiana come indicativo di un’unica offerta che racchiude una molteplicità di comuni è una novità importante: in anni passati la Lunigiana si presentava alla fiera milanese in accoppiata con la riviera di Massa e Carrara o con le Alpi Apuane: un “assortimento” figlio dell’epoca in cui la promozione turistica era di competenza delle Aziende di Promozione Turistica organizzate su scala provinciale, che poteva avere il vantaggio di promuovere un’offerta mare-entroterra, ma che per forza di cose non valorizzava le peculiarità lunigianesi. È stata la legge regionale sul turismo, nel 2016, suddividendo la regione in 28 “ambiti territoriali di destinazione”, a permettere alla Lunigiana di promuoversi autonomamente. La scelta fatta a Milano è stata quella di presentare al pubblico e agli operatori commerciali specializzati provenienti da tutta Europa le proposte di turismo “outdoor”: un settore in forte crescita, fatto di trekking, hiking, cavallo, camminata e cicloturismo, attività praticate da oltre il 50% dei turisti, secondo il Touring Club Italiano, e che ben si attagliano alla morfologia della Lunigiana, non solo per la strategica presenza della Via Francingena.

A valorizzare maggiormente il lavoro della delegazione lunigianese è stato l’essere ospitati all’interno dello stand della Regione Toscana – marchio di indiscutibile richiamo nel panorama turistico mondiale – una superficie di oltre 400 mq condivisa con altri Ambiti Turistici della regione nella quale si è tenuta una degustazione dalla straordinaria affluenza dei prodotti più tipici di Lunigiana e delle vicine Garfagnana e Valle del Serchio. Con queste due aree è nata una sinergia allo scopo di ampliare ulteriormente il ventaglio delle offerte e rendere più appetibile l’intera area dei 34 comuni toscani ed emiliani compresa nella Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano riconosciuta dall’Unesco. Un importante lavoro promozionale, dunque; qualificato dalla collaborazione tra enti pubblici (Regione, Unione dei Comuni) e una nuova generazione di operatori turistici professionali che in questi anni hanno investito con passione e determinazione tempo, studio e risorse per promuovere un territorio che fa ancora fatica a comprendere le sue potenzialità turistiche. Nel frattempo, questi giorni il marchio “Lunigiana” si sta presentando al mercato tedesco e nord europeo alla fiera dedicato al turismo outdoor a Monaco di Baviera: un’altra importante vetrina per gli Stretti di Giaredo, le speleo-avventure nelle Grotte di Equi e per le tante attrattive naturali e storiche della Lunigiana.
(Davide Tondani)