

A Bagnone, nei giorni scorsi in piazza Roma si è svolto un appuntamento di rilievo legato alla rassegna dei vini di qualità della zona dal suggestivo nome di “Bagnone DiVino”. Protagonisti i vini, la terra da cui nascono e gli appassionati produttori, per un totale di oltre 150 etichette. La rassegna-degustazione è stata promossa dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier), Delegazione Apuana in collaborazione con l’amministrazione targata “Marconi bis…”. Sul palco, ma anche nei camerini, si sono visti bicchieri e bottiglie per dissetare e brindare a conferma che il vino ha una lunga sua storia, condivisa dall’afflusso dei partecipanti all’incontro bagnonese dove i relatori hanno toccato temi come la vinificazione nelle sue varie fasi. Gli esperti del settore dicono che l’enoturismo è in salute ed è trainante. Ci sono persone che intendono “crescere” culturalmente, per conoscere le qualità e le proprietà del vino, con percorsi determinati. L’interesse è crescente anche da parte dei giovani ai quali, però, in particolare, raccomandiamo di limitare i “cin cin” poiché le conseguenze dall’alcool sono tragiche. Gli stranieri attirati prima di tutto dalle città d’arte, dimostrano interesse per le Aziende vitivinicole che offrono accoglienza. “Importante, hanno detto il sindaco Marconi ed il presidente del Consiglio Comunale, Matteo Marginesi, la sinergia dalla storia ai paesaggi, dalla cucina al vino. Non abbiamo nulla da invidiare ad altri paesi. Occorre mettere in rete le eccellenze e valorizzarle con progetti e percorsi ad hoc”. L’Italia tutta ha una “vocazione” vitivinicola che va sicuramente supportata con maggior attenzione da chi di dovere. Ivana Fornesi