Scoperto dai Carabinieri a Vallescura di Bagnone
Il taglio scriteriato di querce e cerri, in località Vallescura di Bagnone, ha tolto la maestosità, la bellezza, l’utilità per la nostra salute, di ben 303 esemplari di alberi. Nonostante dal primo gennaio del 2018 la legge forestale della Toscana ha fissato normative ben precise per regolamentare l’abbattimento degli alberi con le imprese boschive che devono essere iscrite all’elenco regionale per poter poi procedere con i lavori. Tornando alla cronaca di quanto accaduto, nel bosco di Vallescura è stata abbattuta illecitamente una grande mole di alberi. A scoprire il desolante spettacolo sono stati i carabinieri della stazione di Fivizzano impegnati a controllare il territorio boschivo della nostra vallata. Un vero e proprio attacco ambientale-paesaggistico decisamente lontano dal “dichiarato” taglio di bosco ceduo e dalle norme volute dalla Regione Toscana. Distrutte querce di oltre mezzo secolo d’età con diametro medio di circa 40 cm.
Gli accurati accertamenti, portati avanti con la sinergia della Stazione forestale di Massa e dei tecnici forestali dell’Unione Comuni Montana Lunigiana, hanno evidenziato che la Ditta esecutrice del lavoro avrebbe depositato dati totalmente errati da portare alla denuncia giudiziaria del titolare ed ad una sanzione amministrativa di quasi 24mila euro. Infatti la ditta, allettata dall’ingente quantità di legna di pregio ricavabile dai grandi fusti di cerro, ha effettuato un taglio a raso su una superficie risultata dai rilievi eseguiti con strumentazione GPS più del doppio di quella dichiarata, lasciando pochissime piante molto distanziate tra loro. Il bosco, situato in un fertile impluvio, sfoggiava esemplari sani, ben distanziati, meritevoli di essere assolutamente mantenuti tramite interventi ad hoc. Ivana Fornesi
