Gigi Buffon ha fatto il brindisi al 2019 in Lunigiana

Il portierone ha “ricaricato le pile” a Treschietto, terra dei suoi avi, durante le festività natalizie

Il portiere Gigi Buffon "pizzicato" in piazza a Bagnone durante le festività natalizie
Il portiere Gigi Buffon “pizzicato” in piazza a Bagnone durante le festività natalizie

Percorriamo tante strade, nel corso della vita, ma quella che riporta a casa si diversifica da tutte le altre in quanto conserva, nel tempo, profumi, sapori, colori. Soprattutto i ricordi in cui spiccano volti indimenticabili che restano ad aspettarci, anche se non più fisicamente, scaldando emozioni e sentimenti. Anche per Gianluigi Buffon, nonostante successi calcistici e notorietà, la strada del cuore rimane quella che da Bagnone conduce alla suggestiva frazione di Treschietto, ove svetta la torre del vetusto maniero malaspiniano. Dal 6 luglio scorso, Buffon è ufficialmente il portiere del Paris Saint Germain per cui vive a Parigi, una delle capitali più affascinanti. Eppure allo scintillio delle luminarie francesi, in occasione delle festività natalizie, Gigi ha preferito la quiete del paese lunigianese dove affondano le radici di mamma Maria Stella. Qui, ha ristrutturato la grande casa della bisnonna Leopolda mantenendo l’aia di pietra, dove ha giocato con i pantaloncini corti, di fronte ad un magnifico scenario naturale, e lo “storico” gradile dove nonna Teresa e zia Anna Maria cuocevano, nei testi di ghisa, deliziose torte d’erbi per la gioia degli zii Angelo e Giampiero, passati a miglior vita. Alla mondanità, Gigi ha anteposto un breve, intenso relax, lontano dai riflettori. Ha brindato al 2019 insieme ai famigliari più stretti: la compagna Ilaria D’Amico, affermata giornalista sportiva, con il loro piccolo Leopoldo Mattia; gli altri figli Louis Thomas e David Lee, avuti con l’ex moglie Alena Seredova; i genitori, le sorelle con le rispettive famiglie, zia Cora e pochi amici intimi. Ovviamente la sua presenza in Lunigiana non è passata inosservata. Disponibile e cordiale, come sempre, non si è sottratto ai selfie con i conterranei, fra cui il sindaco di Bagnone, Carletto Marconi che vive a Treschietto. Ha dato qualche calcio al pallone per la gioia dei bambini, ha sostato in alcuni locali pubblici bagnonesi … Visita nel piccolo cimitero, ove riposano persone care, e nella chiesa parrocchiale al cui fonte battesimale è divenuto cristiano, dove ha fatto battezzare i suoi figli. Del resto le campane, voce della comunità, nei momenti lieti e tristi, sono proprio state donate da lui. Alla domanda “Cosa ti aspetti dall’anno nuovo?”, Gigi, sorridendo, ha risposto “Devo solo ringraziare il buon Dio per il bene ricevuto. Certo la vita comprende pure salite, sconfitte, dolori … ma resta immenso dono da vivere in pienezza e da condividere con generosità. Auguro a tutti, specialmente ai paesani, un anno prodigo di serenità, salute, lavoro … Ai giovani suggerisco di unire entusiasmo, passione, impegno, sacrificio per realizzare i progetti più importanti credendo, in primis, in se stessi. Un rimpianto calcistico? Mi sarebbe piaciuto giocare con Cristiano Ronaldo. Anche perché la Juventus è, e rimarrà, dentro di me per sempre”. Ivana Fornesi