
Il Partito Democratico e “L’Altra Pontremoli” chiedono al sindaco di fare presto chiarezza su cosa si vuole fare rispetto all’edificio scolastico non a norma antisismica

Sulla vicenda dei mancati requisiti antisismici dell’edifico scolastico “Malaspina” di via Roma sono intervenuti, con due comunicati stampa, il Partito Democratico di Pontremoli e “L’Altra Pontremoli”. Entrambi sottolineano che alla base della difficoltà in cui si trova adesso l’amministrazione è colpa della scelta sbagliata, a loro giudizio, di non portare avanti il progetto dell’amministrazione Gussoni di creare un polo scolastico nella zona ex-Terni, un’idea “cancellata con troppa fretta e con motivazioni risibili” (sostengono dal Pd) mentre da “L’Altra Pontremoli” sottolineano come “nell’ex Terni avrebbe potuto trovare spazio anche il nuovo palazzetto dello sport, restituendo così alla città anche un’area libera nel centro di Verdeno, quella tra via Sforza e via Martiri”.


Ma il passato è passato ed ora, evidenziano dal Pd, “occorre valutare attentamente la scelta migliore per quanto riguarda la sicurezza, l’impegno di spesa e la tipologia di lavori, fra le due scelte proposte: quella della ristrutturazione – che potrebbe essere lunga, costosa, con necessità di delocalizzare l’attività scolastica, e nel caso, individuare dove -, e quella dell’abbattimento dell’edificio per ricostruirne uno nuovo – in questo caso si creerebbe il problema di trovare spazi scolastici diversi, ma l’impegno di spesa e di tempi sarebbe forse minore, con il vantaggio di avere un edificio nuovo, a norma e ecosostenibile”. Anche se, sostengono, l’ipotesi dell’abbattimento apre “anche il tema della cancellazione di un pezzo di storia di Pontremoli. Per questo il Partito Democratico auspica una soluzione che eviti la demolizione di un simbolo della secolare tradizione scolastica e formativa di Pontremoli”. “Non ci può tranquillizzare il fatto che questa situazione sarebbe comune a tanti altri edifici scolastici del territorio provinciale” sottolineano da “L’Altra Pontremoli” “tutti gli edifici pubblici dovrebbero essere antisismici, ma in modo particolare quelli che ospitano i bambini e gli studenti”. Per questo attendono dal sindaco “decisioni che, ci auguriamo, vadano ben oltre le dichiarazioni minimizzanti rese alla stampa in questi giorni. Per quello che riguarda noi – evidenziano – dobbiamo sottolineare che il Comune di Pontremoli si trova ancora una volta a dover affrontare una situazione di emergenza , senza essere preparato. Bisognerà trovare soluzioni alternative per ospitare per un lungo periodo di tempo le 6 classi di Scuola dell’Infanzia e le 10 del “Malaspina” e a nostro parere bisogna farlo subito”.