Servono aiuti per l’Associazione “ Amici di Elsa ”

Il grande cuore della Lunigiana deve arrivare in Polonia per finanziare il progetto per accompagnare i minori affetti da disabilità ad un centro specializzato nel campo della riabilitazione

Una paziente sta facendo la riabilitazione al Centro “Neuron” in Polonia dove si è recato l’Associazione “Amici di Elsa”
Una paziente sta facendo la riabilitazione al Centro “Neuron” in Polonia dove si è recato l’Associazione “ Amici di Elsa ”

Quando parliamo di bambini in difficoltà ci sentiamo tutti coinvolti nella convinzione che loro, i piccoli, sono la nostra forza, il nostro presente più bello e il futuro che verrà. Gli adulti hanno il dovere di aiutare, sostenere, migliorare le condizioni di vita dei bambini, in particolare di quelli diversamente abili. Il nome di Manuela Bondielli, promotrice dell’Associazione “ Amici di Elsa ”, abbiamo imparato a coniugarlo con un ventaglio di attività altamente formative e riabilitative per andare incontro alle necessità dei bimbi più fragili e delle loro famiglie. Da un po’ di tempo la suddetta Associazione è impegnata nel Progetto “Polonia” con l’obiettivo di accompagnare i minori, affetti da disabilità, al Centro “Neuron”, specializzato nel campo della riabilitazione. Una eccellenza confermata anche dai risultati riscontrati sulle condizioni della figlia di Manuela la quale, stimolata con le dovute competenze, ha fatto tangibili passi in avanti nella strutturazione del linguaggio. Siccome tutto ha un costo, e sappiamo quanto siano alti quelli riguardanti la salute, per accompagnare altri bimbi in Polonia ed essere seguiti con il macchinario “Lokomot” specifico nel campo della deambulazione, occorrono sforzi finanziari non indifferenti. Per un soggiorno di quindici giorni di terapia mirata servono 1.300 euro a bimbo. è quindi iniziato il tam –tam sui social, specie tramite facebook per poter realizzare il Progetto. Conoscendo il grande cuore della Lunigiana siamo certi che i soldi arriveranno affinchè i sogni dei bimbi possano realizzarsi colorando le loro giornate. E perché il loro sorriso sia sempre, e comunque, un inno alla vita. i.f.