Licciana e Tresana scelgono di unificare il servizio di Polizia Municipale

Dopo il fallimento del progetto consorziale i due comuni riprovano la gestione dei vigili Municipale

Alcuni vigili urbani in servizio. La funzione associativa lunigianese è crollata dopo l'uscita del Comune di Aulla
Alcuni vigili urbani in servizio. è partita da poco la funzione associativa della Polizia Municipale tra i comuni di Licciana e Tresana

è stata recentemente ratificata dai consigli comunali di Licciana Nardi e Tresana la convenzione per il servizio associato della funzione di Polizia municipale locale nei due comuni. Insomma, dopo il fallimento della gestione consorziata portata avanti dall’Unione di Comuni, Licciana e Tresana (che ne sono usciti ufficialmente lo scorso 31 dicembre) provano a unire le forze per offrire questo servizio, sia pure su basi molto più limitate. Entrambi i sindaci dei due comuni, da noi contattati, rivendicano la netta differenza tra questa esperienza e il progetto sostenuto dall’ente comprensoriale, sia in termini di costi che di servizi. “Durante la gestione dell’Unione pagavamo 190mila euro – evidenzia il primo cittadino di Licciana, Pierluigi Belli – perché, dopo l’uscita di Aulla dal servizio, l’Unione non aveva più diritto a ricevere i fondi regionali. I nostri vigili erano sparsi sul territorio e Licciana era coperta in maniera parziale. Inoltre, ricevevamo solo il 35% delle entrate del nostro autovelox e assolutamente niente dalle altre sanzioni della strada”. “Ogni anno – rincara la dose il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini – dalle nostre casse uscivano 45mila euro che entravano in quelle dell’Unione. Quando avevamo necessità di avere i vigili sul territorio dovevamo sottostare alle esigenze generali e, di conseguenza, a Tresana non li avevamo quasi mai. Sono assolutamente favorevole alle gestioni consorziate ma solo quando non si strozzano i piccoli comuni”.

Il sindaco di Licciana Nardi Pierluigi Belli
Il sindaco di Licciana Nardi Pierluigi Belli
Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini
Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini

Capofila del progetto è il comune di Licciana, dove la struttura unitaria avrà la sua sede, individuata nel castello di Terrarossa (che aveva già ospitato la polizia unificata dell’Unione). I cinque vigili in forza ai due comuni (4 di Licciana e 1 di Tresana) garantiranno la copertura del territorio fornendo un servizio reciprocamente vantaggioso “sia in termini di efficienza ed efficacia del servizio, sia in termini di razionalizzazione di costi – evidenzia Mastrini – svolgendo in modo coordinato i servizi di Polizia Locale e le politiche per la sicurezza dei cittadini, ottimizzando le risorse a disposizione”. Le spese saranno suddivise in una quota ponderata che prevede l’impegno del 66,2% per il Comune di Licciana e del 33,8% per quello di Tresana. Queste comprendono la manutenzione dei mezzi, il carburante, vestiario ed equipaggiamenti dei vigili, costi amministrativi e corsi di formazione. Restano invece a carico dei singoli enti i costi del personale di appartenenza, le spese per gli automezzi di proprietà e le attrezzature di servizio. Per quanto riguarda le entrate, le violazioni al Codice della Strada saranno suddivise per il 20% a Tresana e l’80% a Licciana (applicando la percentuale del personale messo a disposizione) quando le multe saranno elevate in servizio congiunto. In caso contrario, andranno interamente al Comune in cui sono state accertate le infrazioni. Le spese di gestione per l’autovelox fisso di Licciana saranno interamente a carico dell’ente comunale, che però farà proprie anche tutte le entrate relative. Secondo Belli, questo permetterà al suo comune “di coprire il 100% dei costi, ed anzi abbiamo ipotizzato tra i 20-30mila euro di surplus che potemmo usare per migliorare il manto stradale”. Per ora resta fuori dal patto Villafranca (che aveva annunciato di voler aderire al progetto) per le ristrettezze imposte dalla Corte dei Conti: “Ma noi restiamo aperti anche ad altre realtà” sottolinea Mastrini. Non tutti sono entusiasti di questa decisione. La minoranza di Licciana, infatti, fa rilevare che il comune “mette a disposizione uomini, mezzi, attrezzature per garantire il servizio di Polizia Municipale di Tresana, venendo meno a tutti quei presupposti che avevano portato ad uscire dal Servizio Comprensoriale. Belli e la sua maggioranza fanno beneficenza al Comune di Tresana con i soldi dei cittadini di Licciana”. (r.s.)