Scuola, natura e sostenibilità: tutto pronto per lo scambio tra Bagnone e il Regno Unito

Alunni di 4 scuole inglesi a marzo a Bagnone per un gemellaggio con la locale scuola media.

Gran Bretagna chiama, Bagnone risponde. Si potrebbe sintetizzare così il programma di scambio educativo, linguistico e culturale in corso tra l’Istituto comprensivo “Baracchini “di Villafranca e Bagnone e quattro scuole statali della rete inglese Embark Federation di Derby. A rendere possibile questa sorta di scambio Erasmus tra la scuola media di Bagnone e i pari grado britannici è Sara Nobili: origini famigliari a Tenerano, gli anni giovanili nella bassa Val di Magra, Nobili è una lunigianese di ritorno dopo una lunga esperienza professionale e personale in Inghilterra, che ha scommesso sul nostro territorio per la sua attività imprenditoriale ed educativa.

Il suo quartier generale è un antico casale in corso di recupero nel bosco di Mochignano, a Bagnone. Lì ha preso forma ViviNatura, una realtà specializzata in esperienze di connessione in e con la natura, tramite un approccio pedagogico empatico e creativo centrato sulle persone.

L’emergenza climatica e le sue conseguenze al centro del progetto “Azione 13”

“Azione 13” è il nome del progetto che porterà dal 24 marzo al 4 aprile una quarantina di studenti inglesi ad incontrare i loro coetanei bagnonesi. Il riferimento è all’obiettivo dell’Agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile e all’azione che riguarda i cambiamenti climatici e le loro conseguenze.

Il soggiorno dei giovani britannici prevede esperienze immersive nel bosco di Treschietto, con una pedagogia che Nobili definisce ‘della cura’ e che va oltre l’acquisizione di competenze ‘ambientali’, proponendosi di generare nei ragazzi un senso di amore e rispetto per la natura, motivandoli a proteggerla e ad adottare comportamenti più eco-consapevoli. Parallelamente, il programma prevede una visita a Luni Antica e al mare, oltre a laboratori scolastici a Villafranca e Bagnone per una restituzione finale dell’esperienza in opere creative.

Le esperienze sono state pensate per far vivere appieno la dimensione ambientale, in un’ottica pedagogica fondata sulle emozioni e sull’imparare facendo. I giovani d’Oltremanica parteciperanno al soggiorno bagnonese grazie ai fondi del Turing Scheme, un progetto del governo inglese di supporto agli enti educativi per partecipare a esperienze di studio all’estero, centrato soprattutto su ragazzi e ragazze che provengono da famiglie svantaggiate.

Uno scambio culturale in cui la Lunigiana è stata preferita ad altre mete: un’opportunità per la promozione del territorio e per la crescita culturale dei ragazzi coinvolti

Il profilo della proposta di ViviNatura, tra i boschi della Lunigiana interna e il vicino mare della costa tirrenica, ha indotto gli inglesi a preferire la nostra area a proposte alternative dell’Italia settentrionale. «Siamo davvero orgogliosi», afferma Sara Nobili, «la Fondazione ha scelto la Lunigiana e i suoi boschi come punto di partenza, e ha riconosciuto il valore del nostro approccio all’ educazione ambientale.

È una grande occasione: per il nostro territorio, per lo sviluppo di nuove pratiche educative, per gli studenti e gli insegnanti che vivranno un’esperienza di scambio didattico, linguistico e culturale». Il progetto non sarà una meteora, ma sarà replicato anche nei prossimi due anni, con una ricaduta positiva in termini di immagine per la Lunigiana e per i giovani della scuola media locale che vi parteciperanno. Per loro, oltre all’opportunità di lavorare in modo originale sul tema del rapporto con la natura, anche la possibilità di confrontarsi in uno scambio culturale che lascerà traccia nel loro percorso formativo.

La  dichiarazione di Sara Nobili, ideatrice del progetto

Anche per questo l’Istituto Baracchini ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. «Grazie alla dirigente Amedea Cinquanta e alla professoressa Federica Bondi, project lead, figura chiave nell’organizzazione» ha dichiarato Nobili, che ha sottolineato anche «il supporto del Comune di Bagnone, che ha concesso il patrocinio e ha messo a disposizione i mezzi di trasporto». Un particolare interessante è la rete di realtà “dal basso” che assieme a ViviNatura daranno forma al progetto.

È il caso di Alice Pomiato, esperta di comunicazione e divulgatrice sui temi legati alla sostenibilità e agli stili di vita sostenibili, che ha scelto la Lunigiana come luogo in cui vivere, o alcune realtà economiche locali (l’azienda agricola Caterina Sarti di Treschietto, la pizzeria Tipico di Villafranca, il panificio Casoni di Bagnone) che contribuiranno a dare ai ragazzi la possibilità di mettersi alla prova in cucina, seguendo indicazioni e ricette locali. L’idea, in sintesi, è quella di coinvolgere l’economia locale nella buona riuscita dello scambio. In attesa dell’incontro “dal vivo” tra i giovani italiani e britannici, è in corso la prima fase del progetto, da remoto, in cui studenti e insegnanti si stanno conoscendo e condividono riflessioni. (d.t.)