Bagnone: il ricordo della Battaglia di Nikolajewka per onorare il sacrificio di tanti Alpini

Commemorata dal gruppo alpini di Bagnone

A Bagnone la manifestazione in ricordo della battaglia di Nikolajewka
A Bagnone la manifestazione in ricordo della battaglia di Nikolajewka

In occasione dell’82° anniversario della Battaglia di Nikolajewka combattuta il 26 gennaio 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale, in Russia, diverse città italiane hanno organizzato cerimonie commemorative per onorare il sacrificio degli Alpini.

Anche il gruppo alpini di Bagnone ha commemorato la battaglia, battaglia che ha aperto la strada del ritorno a casa di tanti alpini ma lasciando sul terreno oltre 5.000 caduti. Però Il 16 gennaio 1943, giorno di inizio della ritirata, il Corpo d’Armata Alpino contava 61 155 uomini. Dopo la battaglia di Nikolajevka si contarono 13 420 uomini usciti dalla sacca, più altri 7 500 feriti o congelati. Circa 40 000 uomini rimasero indietro, morti nella neve, dispersi o catturati.

La manifestazione ha avuto carattere provinciale con la sezione Alpi Apuane di Massa e vari gruppi locali

La manifestazione ha avuto carattere provinciale con la sezione Alpi Apuane di Massa e con una buona rappresentanza dei gruppi della Sezione. E così nella mattinata di domenica un buon numero di alpini, disturbati dal cattivo tempo, con la presenza del gonfalone della provincia di Massa Carrara decorato della medaglia d’oro al valore militare, dalle autorità comunali e dal presidente della sezione è iniziata la cerimonia con l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti delle divisioni alpine JULIA – TRIDENTINA . CUNEENSE.

Quindi il corteo per il monumento ai Caduti di piazza Roma con soste ai vari monumenti per l’omaggio floreale. Poi la celebrazione della Santa Messa per i 642 Caduti alpini della Provincia officiata dal parroco don Andrea.

Al termine gli interventi del Sindaco di Bagnone, Giovanni Guastalli, del presidente del consiglio comunale, Luigi Leonardi, del presidente della sezione alpini Mori che tra l’altro hanno sottolineato come quella battaglia sia diventata un simbolo del coraggio e del valore del corpo alpino. Il coro di Vico ha animato la liturgia. Queste commemorazioni sottolineano l’importanza di ricordare il sacrificio degli Alpini durante l’assurda Campagna di Russia e di promuovere i valori di solidarietà, di pace e partecipazione civile che essi incarnano.