Bagnone e Comano tra i comuni finanziati dalla Regione per le “Città murate”

I due comuni finanziati all’interno del Bando regionale

Il neogovernatore della Toscana, Eugenio Giani
Il governatore della Toscana, Eugenio Giani

Ci sono anche due comuni lunigianesi, per la precisione Bagnone e Comano, tra i 22 comuni toscani che hanno ricevuto un finanziamento all’interno del Bando regionale “Città Murate”.

Si tratta di un’iniziativa a sostegno delle Città murate e le fortificazioni della Toscana pubblicato nel 2024 dalla Regione.

“Oltre venti tra mura e muraglie di città, borghi e fortezze toscane, saranno restaurate e rese nella possibilità di essere fruite e godute dai cittadini toscani – sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – la Toscana è impegnata più che mai nel recupero e nella conservazione del proprio patrimonio murario. Le cosiddette Città murate sono un bene prezioso che deve essere a disposizione della popolazione ma possono essere anche una risorsa turistica”.

240 mila euro per il recupero delle mure e della relativa viabilità pedonale del castello di Bagnone. Progetto risultato primo in graduatoria
Il borgo di Bagnone
Il borgo di Bagnone

Tra i vari progetti presentati quello del comune di Bagnone è risultato il primo in graduatoria. Un progetto da 300 mila euro, di cui 240 mila saranno finanziati dalla Regione mentre i restanti 60 mila arriveranno direttamente dalle casse comunali, che prevede il recupero delle mure e della relativa viabilità pedonale del castello di Bagnone.

“Siamo sicuramente molto contenti ed è una soddisfazione essere risultati primi in graduatoria, dato che gratifica il lavoro svolto nella compilazione del progetto – sottolinea il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli – ma oltre a questo aspetto c’è da specificare che questo è il terzo finanziamento che riusciamo ad intercettare grazie a questo bando (i primi due nel 2021 e nel 2023) e in un certo senso ci permette di completare le opere che abbiamo già attivato”.

Giovanni Guastalli, attuale assessore al bilancio e all’istruzione, è il candidato sindaco sostenuto dal Partito Democratico
Giovanni Guastalli, il sindaco di Bagnone

Infatti con questo terzo progetto è previsto il recupero dei camminamenti in pietra che salgono dal borgo di Bagnone al Castello e così si andrà a completare il circuito viario pedonale che interessa il borgo di Bagnone, già precedentemente finanziato da Regione Toscana.

“In questo modo – evidenzia ancora il sindaco – si andrà a terminare un circuito pedonale che permetterà ai turisti ma anche ai cittadini, di percorrere un anello che condurrà dal centro storico di Bagnone fino al castello. Permettendo la realizzazione di un percorso turistico-culturale di grande interesse”. Guastalli ci tiene poi a ringraziare la Regione e in particolare “il presidente Giani per l’attenzione che da sempre riserva ai cosiddetti territori marginali ma che in realtà sono ricchi di cultura, storia e tradizione”.

Sulla tempistica della realizzazione è ancora presto per parlarne “la speranza è che possa essere conclusa l’opera per la primavera del prossimo anno, così da poter offrire questo servizio nell’estate del 2026”.

177 mila per il Castello di Comano
Il castello di Comano
Il castello di Comano

Ma come anticipato, non solo Bagnone ha ricevuto un finanziamento, anche il comune di Comano ha ricevuto un finanziamento di 177.400 euro su un progetto da 237 mila euro, e anche in questo caso la parte eccedente sarà a carico del comune.

Un progetto che riguarda lavori al castello di Comano. Così come il primo cittadino bagnonese, anche Antonio Maffei, sindaco di Comano, è estremamente soddisfatto per essere riusciti a reperire queste importanti risorse “sì è un antico maniero su cui da molti anni non si facevano investimenti. Abbiamo deciso di partecipare al Bando, anche se i cofinanziamenti richiesti per i piccoli comuni come il nostro sono un impegno economico non irrilevante, proprio per rendere nuovamente funzionante, almeno in parte, il castello”.

Il sindaco di Comano, Antonio Maffei
Il sindaco di Comano, Antonio Maffei

Nello specifico si prevedono alcuni lavori non invasivi per eliminare le barriere architettoniche, rendere accessibile la parte interna per permettere di creare piccoli eventi all’aperto, nel periodo estivo e nelle belle giornate primaverili-autunnali. La gestione sarà affidata alla locale Pro Loco.

Per quanto riguarda i tempi di realizzazione anche il sindaco di Comano pensa che bisognerà attendere almeno un anno “sì, di solito quando ci sono questa tipologia di finanziamenti la tempistica si aggira su quella fascia di tempo. Per noi sarebbe l’ideale che l’opera fosse conclusa alla vigilia della primavera 2026 così da poter godere del castello per tutta la bella stagione del prossimo anno”.

(Riccardo Sordi)