
In Cattedrale a Massa nella solennità dell’Immacolata Concezione una concomitanza di festeggiamenti
Domenica 8 dicembre in Cattedrale a Massa, una celebrazione eucaristica speciale nel 90° compleanno del vescovo emerito, mons. Eugenio Binini. Il vescovo Fra’ Mario ha sottolineato l’importanza della ricorrenza: “Sono davvero gioioso di celebrare questa solennità con voi, che ravviva la nostra Speranza – ha esordito – in Maria, Dio ha aperto una nuova era, che continua tutt’ora nel nostro oggi. Maria è stata preservata dal peccato originale; noi oggi abbiamo il perdono dei nostri peccati e la possibilità di rinnovare i nostri cuori e la nostra vita spirituale. Se questo è fattibile, è proprio grazie a Maria che, con il suo ‘Sì’, ha dato la possibilità al Figlio di Dio di assumere la nostra carne di uomini”.
Il vescovo ha espresso la sua gratitudine per la vita e il ministero di mons. Binini, che per 20 anni ha guidato la diocesi con dedizione e saggezza, nonché per la sua presenza spirituale, sottolineando l’impatto positivo che ha avuto sulla comunità e la sua capacità di ispirare fede e speranza nei cuori dei fedeli.
Durante l’omelia, mons. Binini, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti per l’affetto, in particolare i sacerdoti presenti, molti dei quali sono stati da lui stesso ordinati. Ha sottolineato l’importanza della Festa dell’Immacolata: “nel suo messaggio di apertura del Giubileo, Papa Francesco propone il tema della speranza. La nostra speranza è Cristo stesso. Non è solo un maestro che ci ha insegnato cose belle, né solo uno che si è sacrificato per noi e ci ha fatto promesse straordinarie. Lui è la nostra speranza, come persona. Gesù nasce uomo e si fa fragilità come noi, fino al punto di morire come noi. Attraverso la carne di Gesù risorto, si apre il dialogo con l’umanità”.
Gesù, in questo modo diventa storia: “anche voi, come Chiesa, state raccontando qualcosa che domani farà crescere questa comunità. In Gesù, passato, presente e futuro devono essere continuamente richiamati alla memoria, perché questo salverà non solo noi come persone, ma l’intera comunità nella sua integrità e autenticità. Dobbiamo imparare a stare con Lui, che è la nostra speranza. Cristo vuole essere riconosciuto e incontrato nella nostra quotidianità per poter essere poi noi la speranza di tutti. Se riusciremo a cogliere il mistero di questa ricchezza che è Gesù presente in noi, il mondo veramente si convertirà”.
La celebrazione ha coinciso anche con la festa dell’Adesione all’Azione Cattolica, rendendo la giornata particolarmente significativa per la comunità.
Mons. Binini ha infatti aggiunto: “La benedizione delle tessere dei soci di AC è un rinnovare il proprio servizio alla Chiesa. L’Azione Cattolica è nata per fare in modo che il mondo consacrato non sia lontano da Cristo“.
“Attraverso questa adesione – ha affermato Sabrina Castagnini, presidente dell’AC diocesana – noi soci rinnoviamo la nostra vocazione e missione di laici impegnati nella Chiesa e testimoni del Vangelo di Gesù Cristo nel mondo. Siamo felici di condividere oggi questo impegno personale nella nostra diocesi con tutti voi, nostri fratelli e sorelle nella fede, ed in comunione con il nostro vescovo Mario, di cui oggi ricorre il ventiseiesimo anno di ordinazione presbiterale, il vescovo emerito Eugenio, i nostri sacerdoti assistenti ed i sacerdoti tutti”.
Prima della benedizione e della consegna delle tessere Fra’ Mario ha ringraziato tutti i soci dell’associazione: “Tanti di voi sono impegnati nei nostri uffici pastorali, ma anche nelle parrocchie. Da quando sono entrato in diocesi, ho sempre sentito la vostra vicinanza e sostegno e di questo vi ringrazio profondamente”.
(E.G.)