Se manca l’energia elettrica Guinadi non può comunicare col resto del mondo

In paese si lamenta una situazione che da disagio può diventare dramma

Uno scorcio del borgo di Guinadi (Foto Lunigiana World)
Uno scorcio del borgo di Guinadi (Foto Lunigiana World)

Non bastano le strade sconnesse, gli alberi incombenti e che spesso cadono sulla carreggiata ostruendo la circolazione e altri disagi: vivere nelle frazioni significa anche confrontarsi ogni giorno con problemi ai quali chi risiede nelle aree urbane o comunque nel fondovalle nemmeno pensa possano esistere. L’ultima segnalazione ci arriva dalla Valle del Verde, ampia porzione del territorio pontremolese punteggiata di molti paesi tra i quali Cervara e Guinadi sono quelli di maggiori dimensioni. Ed è proprio da quest’ultima comunità che si evidenzia l’ennesimo, grave problema: l’impossibilità a comunicare con il resto del mondo in caso di black out dell’energia elettrica.

Il borgo di Guinadi (foto dal sito www.amalaspezia.eu)
Il borgo di Guinadi (foto dal sito www.amalaspezia.eu)

A Guinadi San Rocco un nutrito gruppo di residenti popola il paese tutto l’anno; la Coop. “Guinadese” è diventata punto di riferimento ben al di là di tutta la vallata; famiglie sono arrivate da lontano per trasferirsi qui stabilmente e alcuni giovani abbassano l’età media di una popolazione altrimenti anziana come nella maggior parte dei nostri paesi che fanno registrare il “tutto esaurito” in estate. Eppure quando “manca la luce” Guinadi si trova “fuori dal mondo”: la centralina telefonica dalla quale transitano tutte le comunicazioni (telefoni fissi, telefonia mobile, internet) si spegne e resta “muta” fino al ripristino dell’alimentazione di energia elettrica. Questo perché, a quanto pare, non entrano in funzione i sistemi di alimentazione d’emergenza, una sorta di “batterie tampone” che dovrebbero garantire comunque il funzionamento della centrale. Questo, assicurano gli abitanti di Guinadi San Rocco che ci hanno contattato, non accade e più volte negli ultimi mesi il disagio si è riproposto; del resto le linee elettriche spesso transitano all’interno di boschi dalla vegetazione ormai incontrollata e non di rado rami o alberi interi si abbattono sui cavi. Ma il problema si ripete anche durante le interruzioni programmate di energia elettrica ogni volta che è necessario togliere l’alimentazione per i lavori necessari. E ogni volta a Guinadi non si telefona (né dal fisso, né dal cellulare) e non si naviga su internet: per poche decine di minuti o per lunghe ore. Un grave disagio – sottolineano in paese – che potrebbe trasformarsi in dramma nel caso in cui qualcuno avesse urgenza di soccorso, per emergenza medica o altro. Del problema sono stati più volte interessati i vertici dell’azienda che ha la responsabilità tecnica della centralina di telecomunicazione nonché il sindaco di Pontremoli. Con l’arrivo dell’autunno e delle avverse condizioni meteo a Guinadi attendono risposte urgenti.

Paolo Bissoli