In visita pastorale nella Chiesa di Santa Felicita
Al canto di “Cristo è Risorto” eseguito dalla Schola cantorum diretta da Azuela Incoronato, esaltato dal suono dell’organo di Simone Catani domenica scorsa, 14 aprile, ha fatto il suo ingresso solenne nella chiesa di Santa Felicita a Casola in Lunigiana il Vescovo diocesano fra’ Mario, accompagnato dal parroco don Massimo Redaelli.
La visita riconosce la conclusione del percorso di completa ristrutturazione della chiesa dopo il terremoto e, nello specifico, esalta l’importanza della comunità, che se unita, porta sempre a risultati edificanti.
Dal 2020, dopo la messa in sicurezza dell’edificio, rimanevano infatti da completare gli addobbi interni, stucchi, tinteggiatura, tele, altari e per eseguire i lavori era stato acceso un mutuo di 30.000 euro, estinto nelle scorse settimane.
Un risultato frutto dell’impegno comune dell’Amministrazione Comunale, della banca Carige-Carrara e, in particolar modo, della generosità dei parrocchiani. Alla celebrazione di domenica hanno partecipato fedeli provenienti dalle parrocchie dell’Unità Pastorale: Offiano, Regnano, Reusa, Luscignano, Ugliancaldo, Casciana, Codiponte e Argigliano, a concretizzare il messaggio del Vescovo di coltivare “la comunione tra noi nel senso di comunità. Cristo è presente nella parola, nella mensa, nella comunità, ravvivata dalla sua resurrezione, che attraverso la guarigione dei cuori con la nascita di una nuova speranza forma una comunione di persone alla ricerca di parole ed esempi, che coinvolgano tanto da realizzare l’ammonimento evangelico: ‘vi riconosceranno dal vostro modo di vivere’. Le comunità si costruiscono dal basso con la testimonianza, anche in piccoli gruppi: comunione e comunità saranno la tematica della pastorale del prossimo anno”.
Da un finestrone centrale dall’alto della chiesa entrava da oriente un fascio di luce solare da illuminare, come un potente faro, lo spazio interno della chiesa a richiamare la presenza di Cristo, la luce che traccia la via del futuro della comunità.
Al termine della celebrazione don Massimo ha avuto commosse parole di ringraziamento per i parrocchiani provenienti da tutto il territorio a lui affidato.
Oltre al sindaco Riccardo Ballerini ha partecipato anche il maresciallo della locale Stazione dei Carabinieri.
Il parroco ha annunciato come riconoscente ringraziamento l’idea del vescovo di inviare in missione pastorale sul nostro territorio alcuni suoi confratelli, terminando con un appello alla pace nel ricordo del suo viaggio con aiuti umanitari in Bosnia, da cui è nata la sua vocazione.
A seguire un rinfresco sulla piazza antistante la chiesa con il vescovo a sugellare il clima di agape fraterna.
Corrado Leoni