Fivizzano: il  futuro è affidato al turismo

In quest’ottica l’impegno dell’amministrazione con il polo attrattivo delle Terme di Equi (che però ha bisogno di una migliore viabilità) e altre iniziative non tutte concluse. La Lega, intanto, chiede la nascita nel Comune del “Liceo del Made in Italy”

Piazza Medicea a Fivizzano.
Piazza Medicea a Fivizzano.

Il sindaco Gianluigi Giannetti, ma anche gli assessori, non perdono occasione per far conoscere le offerte turistiche del territorio fivizzanese, che sono culturali, storiche, ambientali, terapeutiche, gastronomiche, convinti che gran parte dello sviluppo economico futuro del territorio debba essere ricercato nelle persone che vengono a visitarlo o a soggiornarvi, anche per partecipare alle varie iniziative all’aria aperta e agli eventi che vengono organizzati. Se, poi, viene Linea Verde di Rai 1 a fare riprese da mandare in onda nel suo seguito programma (ne parliamo più diffusamente in quest’articolo), c’è da sperare in un prospero futuro.

Le terme di Equi
Le terme di Equi

Un polo di attrazione sarà sicuramente Equi Terme, che si appresta alla miglior accoglienza con la riqualificazione del suo antico centro termale, grazie ad un investimento di 630 mila euro del Fondo unico per il turismo. Si tratta di un intervento di grande valore, che rimane incompleto se non accompagnato dal miglioramento della viabilità, a partire dalla variante di Gassano, dove i lavori sono stati sospesi dalla Regione Toscana e non ancora riaffidati, da un valido sistema di infrastrutture per il turismo lento, dalla realizzazione della variante di Gragnola, già finanziata e in attesa di essere appaltata. Molte sono le opere messe “in cantiere“ dall’amministrazione Giannetti, ma di alcune non si riesce a intravedere la conclusione, talvolta per cause da essa non dipendenti. Ma il turismo ha bisogno anche di buoni imprenditori, “che abbiano intenzione ed interesse ad agire nel settore delle manifatture e delle produzioni locali”.

Per questo la Lega Salvini ha avanzato la proposta di istituire a Fivizzano un “Liceo del Made in Italy, un istituto di recente creazione del Governo”. Un simile istituto rafforzerebbe l’offerta formativa del Comune, che ha registrato un forte calo negli ultimi anni e andrebbe in sintonia con le “piccole e medie aziende presenti nel territorio e sarebbe di stimolo per i giovani a crearne di nuove”. La proposta è stata giudicata interessante anche da dirigenti scolastici e l’idea già da tempo era stata fatta circolare dal sindaco Giannetti, perchè la sua attivazione avverrà, se la domanda è stata presentata nei tempi giusti alla Regione e da questa accolta, dall’anno scolastico in corso.

Andreino Fabiani