Ambitour: alla scoperta delle bellezze della Lunigiana

63 operatori turistici di varie zone della Toscana hanno fatto una visita al territorio

Un momento dell'Ambitour in piazza Medicea a Fivizzano
Un momento dell’Ambitour in piazza Medicea a Fivizzano

Un’inedita e innovativa iniziativa per sostenere e qualificare il turismo della Toscana, puntando sul coinvolgimento diretto dei territori, le visite ‘sul campo’, la connessioni tra Comuni, lo scambio di buone pratiche: è il “Tour degli Ambiti Turistici” (in forma contratta Ambitour), realizzato grazie alla convenzione tra Anci Toscana e Toscana Promozione Turistica. Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei luoghi e delle attività più suggestive e nascoste della regione che sta coinvolgendo tutti i 28 ambiti della regione, chiamati a collaborare direttamente e concretamente allo sviluppo e alla regia dell’iniziativa.

Un momento dell'Ambitour in piazza del Duomo a Pontremoli
Un momento dell’Ambitour in piazza del Duomo a Pontremoli

Ed ha avuto successo la giornata dedicata alla Lunigiana che si è tenuta lunedì 15 gennaio con ben 63 operatori turistici provenienti da più diversi ambiti toscani, vicini e lontani, che hanno colto l’opportunità di visitare, e quindi scoprire, il tesoro di Lunigiana fatto di bellezze storiche, artistiche, naturali e specialità gastronomiche. Un’intera giornata cui hanno partecipato chi gravita nel turismo in vari ambiti, e che sono stati accompagnati dai loro colleghi in una visita itinerante, con una degustazione di prodotti tipici. “è stata una giornata ricca di confronti e di interesse – come ci conferma Eleonora Bazzali del gruppo di guide turistiche Sigeric – da Aulla a Fivizzano, da Pontremoli a Mulazzo, in 63 hanno preso parte a questa iniziativa che vuole sostenere il turismo della Toscana, puntando sul coinvolgimento diretto dei territori”.

Un momento dell'Ambitour nel Museo di San Caprasio ad Aulla
Un momento dell’Ambitour nel Museo di San Caprasio ad Aulla

E la dimostrazione dell’attenzione che sta coinvolgendo il nostro territorio è stata dimostrata dalla variegata partecipazione territoriale a questa giornata “sì, gli operatori turistici sono arrivati da zone molte diverse – ci conferma Bazzali – da Firenze, Pisa, Lucca, Livorno, Colle Val d’Elsa, Garfagnana, Maremma, Carrara ma anche da fuori regione come da Monterosso e Parma, oltre ovviamente agli operatori locali”. Ma andiamo un po’ nel dettaglio a scoprire che cosa ha offerto la giornata di lunedì: partenza da Aulla, e precisamente dall’Abbazia di San Caprasio, alla scoperta delle meraviglie contenute all’interno dell’antico edificio religioso, poi via verso Fivizzano per una visita al Museo degli Agostiniani, e una meritata pausa con un pranzo degustazione con alcune specialità enogastronomiche locali.

Il percorso è quindi continuato verso Pontremoli con la visita al Palazzo Dosi Magnavacca ed una suggestiva panoramica del centro storico. Dal “campanone” partenza per l’ultima tappa a Mulazzo, con la visita del borgo e dell’archivio Museo Malaspina. Alla fine ritorno a casa con grande soddisfazione per tutti; e del resto lo scopo dell’iniziativa è proprio quella chi ospita offre itinerari ed esperienze inedite e coinvolgenti; chi partecipa scopre eccellenze artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche spesso inedite, ed insieme si possono scambiare buone pratiche ed esperienze. L’obiettivo è quindi quello di rafforzare la destinazione turistica della Toscana dall’interno, perchè tutti si sentano parte di un unico progetto, come partner attivi e non concorrenti, in un settore particolarmente competitivo ed importante per il rilancio del territorio.

(Riccardo Sordi)