Pontremoli: riaperta la strada statale della Cisa

A senso unico alternato dal 12 gennaio, ma continuano i lavori. 70 giorni di disagi

La riapertura a senso unico alternato della Statale della Cisa
La riapertura a senso unico alternato della Statale della Cisa

Venerdì 12 gennaio è stata riaperta a senso unico alternato la strada statale della Cisa, interrotta da inizio novembre per la frana che aveva spazzato via un tratto di carreggiata della SS. 62 fra l’abitato di Montelungo superiore e il passo del Righedo.

Il commento dei più è stato “finalmente”: un lungo sospiro di sollievo dopo il fiato trattenuto per oltre settanta giorni da quanti hanno la necessità di percorrere quel tratto di strada vista anche la contemporanea chiusura della viabilità comunale che da Gravagna sale alla Cisa per la Vallingasca e interrotta in più punti per frane e smottamenti.

All’indomani dell’interruzione si era parlato di almeno tre mesi per riaprire il transito veicolare sulla strada nazionale: si pensava ad una previsione troppo prudenziale, che invece si è dimostrata reale. Peraltro, a dicembre, altre previsioni avevano “illuso” tutti gli interessati al transito: era stata infatti annunciata, seppure informalmente, la possibilità di ripristinare la viabilità già nelle ore della Vigilia di Natale; infine era stata preannunciata per il fine settimana dell’Epifania l’accensione del semaforo che avrebbe regolato il senso unico alternato. Il “via libera” è invece arrivato con una settimana di ritardo, nel week end successivo. Le cause del ritardo sono state spiegate al Comune di Pontremoli in riferimento alla complessità dell’intervento (la frana era più ampia di quanto potesse sembrare) e al maltempo che ha caratterizzato la zona nei giorni a cavallo del Capodanno.

L'immagine dei lavori effettuati qualche settimana fa sulla Statale della Cisa
L’immagine dei lavori effettuati qualche settimana fa sulla Statale della Cisa

Sta di fatto che i ripetuti annunci di apertura e i successivi rinvii hanno contribuito ad aumentare i malumori tra quanti, per necessità, devono percorrere quell’itinerario; così alle lamentele per i disagi patiti per tutto il mese di novembre e quello di dicembre si sono aggiunte quelle per le attese non soddisfatte. “Il tempo è stato più che buono con temperature miti – ci ha scritto, lamentandosi, un lettore nei primi giorni dell’anno nuovo – eppure la strada è ancora rigorosamente chiusa”.

Come detto venerdì 12 gennaio la riapertura è avvenuta in modo parziale: è ancora infatti aperto e sarà operativo ancora per qualche settimana il cantiere di Anas per il completamento dei lavori e il traffico transita sul lato a monte con restringimento di carreggiata.

(p. biss.)